Alfonso Signorini contro gli ex Vip del GF: “Quando li chiamo come ospiti dicono no, non c’è riconoscenza”
Ospite di Myrta Merlino a Pomeriggio 5, Alfonso Signorini ha ripercorso con la conduttrice la storia del Grande Fratello, il programma che lui conduce dal 2020. In realtà, la prima messa in onda del format risale a ventiquattro anni fa: nella casa più spiata d'Italia sono passati alcuni volti noti del mondo dello spettacolo, come Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Laura Torrisi e anche Filippo Bisciglia, che oggi conduce Temptation Island. Secondo il direttore di Chi, però, spesso chi ha successo fuori dal programma si dimentica da dov'è venuto: "Ci vorrebbe un po' più di riconoscenza", ha detto.
La strigliata di Alfonso Signorini agli ex Vip
Dopo ventiquattro edizioni, il Grande Fratello è uno dei programmi più longevi della televisione italiana. Per molti è stato un vero e proprio trampolino di lancio: è lì che sono nati alcuni dei volti più amati e apprezzati dagli italiani come Luca Argentero, che partecipò alla terza edizione, Marina La Rosa, Alessandro Terzigni e Ilenia Pastorelli. Questi personaggi, però, uniti a molti altri, a quanto pare non si sarebbero mostrati particolarmente propensi a tornare nel programma, neppure come ospiti. Lo sa bene Alfonso Signorini, che da Myrta Merlino ha detto: "Porta bene il Grande Fratello, peccato che poi ci sia poca riconoscenza verso questo programma, non appena hanno brillanti carriere si dimenticano di aver fatto il GF".
Il conduttore ha poi continuato, facendo riferimento anche all'esempio di Eleonora Daniele, oggi volto noto della Rai: "Non so quale sia il motivo, ma so per certo che quando li chiami per fare qualche partecipazione rispondono: ‘No, per carità'. Ma hanno visto la luce grazie a questo programma, un minimo di riconoscenza in più non sarebbe male".
Il commento su Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi
La conduttrice gli ha anche chiesto di commentare il rapporto tra Beatrice Luzzi e Cesara Buonamici, le due opinioniste di quest'anno: "Hanno due caratteri molto diversi, ma sono anche incomunicabili dal punto di vista del background professionale. Una ha fondato il TG5, l'altra è un'attrice". Signorini, poi, si è concesso una riflessione su quanto il successo possa essere effimero: "Questa meravigliosa magia della popolarità, della gente che ti segue, ha la durata di un'alba o un tramonto. Le Non è la Rai sono l'emblema di questo effimero, hanno avuto una popolarità straordinaria negli anni Novanta e poi hanno dovuto ricostruirsi una vita".