Adriano Celentano contro Floris: “I finti applausi rompono i co**ioni, basta o il tuo DiMartedì crollerà”
Adriano Celentano commenta – tramite un post pubblicato su Instagram – il programma di attualità condotto da Giovanni Floris. Non è la prima volta che il cantante interviene su temi legati alla televisione e all'attualità, lo aveva fatto complimentandosi con Fedez per la sua intervista a Belve o criticando "la dittatura dei talk show sui no vax".
"Sbarazzati di quei tristi applausi"
Adriano Celentano pubblica un post audio in cui punta il dito contro un dettaglio del programma DiMartedì di Giovanni Floris, in onda su La7. Il cantante, infatti, critica l'eccessiva presenza di applausi nel programma.
Caro Bit, mi piaci tanto, no, volevo dire, caro Giovanni Floris, la tua trasmissione DiMartedì' mi piace tanto! Sei Forte! Però… Se ti ostini a rompere i co**ioni con quegli applausi finti ogni 3 secondi, io re del rock e di tante altre cose, ti annuncio che: o ti sbarazzi di quegli insignificanti e tristi applausi o presto il tuo DiMartedì crollerà.
Le ipotesi sul ritorno di Adriano Celentano in tv
È da tempo che Adriano Celentano manca in televisione. Da tempo, però, si vocifera di un probabile ritorno del Molleggaiato sugli schermi. A gennaio l'Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi avevano rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, confermando l'interesse nei confronti del cantante: "Il dialogo è in corso per i 70 anni Rai". Ancora prima, Adriano Celentano era intervenuto a dicembre dell'anno scorso per inviare un messaggio a Vincenzo Mollica. In quell'occasione ne aveva approfittato per annunciare il progetto di un suo nuovo programma:
Tutto è pronto ormai, mancano solo pochi giorni. Anche se ancora non è chiaro su quale rete andrà in onda, devo decidere. Se non sarà la Rai, sarà La7. Comunque quello che conta è che le puntate sono davvero forti. Poi anche se nessuno le vede, l'importante è che ci siano. Un giorno la gente le vedrà senza il bisogno di un televisore. Le pensa e appaiono nei vicoli, nelle strade, sui monti, nelle spiagge. Applaudiranno tutti.