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A Unomattina Massimiliano Ossini parla del sensitivo Gustavo Rol e scoppia un proiettore: “È molto strano”

Nella trasmissione Unomattina mentre si parla del mentalista e prestigiatore Gustavo Rol uno scoppio desta stupore in Massimiliano Ossini. Il conduttore: “In tre anni di trasmissione non è mai accaduto”.
A cura di Eleonora di Nonno
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Nella puntata di Unomattina, in onda lunedì 1 ottobre su Rai 1, c'è stato "un pizzico di magia". La trasmissione ha ospitato un collegamento con la regista Anselma Dell'Olio che ha raccontato la vita e la carriera del sensitivo Gustavo Rol e il documentario Enigma Rol che gli ha dedicato. Nel corso dell'intervista è scoppiato un proiettore, evento che Anslema ha attribuito alla presenza di Rol e che ha scatenato forte stupore nel conduttore Massimiliano Ossini: "In tre anni di trasmissione non è mai accaduto".

Anselma Dell'Olio: "Rol si è fatto vivo"

"Era amico dei sacerdoti, frequentava gli ospedali e aiutava con la beneficenza. Era un uomo molto generoso ma non era un santo, goloso e lussurioso" diceva Anselma Dell'Olio a proposito di Gustavo Rol, sensitivo torinese scomparso nel 1994 a 91 anni. Nel momento in cui Massimiliano Ossini proponeva di proiettare un estratto del documentario sulla sua vita, in studio è accaduto qualcosa che, a detta del conduttore, è stata molto "strana". Un'ipotesi avvalorata anche dalla stessa Dell'Olio che ha sottolineato come, probabilmente, ci sia stato lo zampino di Rol.

Massimiliano Ossini: "C'è qualcosa di strano in studio"

"È scoppiato un proiettore in studio, c'è qualcosa di strano – ha annunciato con una risatina nervosa Massimiliano Ossini – Poi mi dite cosa vuol dire". Per Anselma Dell'Olio non ci sono dubbi che sia Gustavo Rol: "È lui, si è fatto vivo". Dopo aver mandato in onda un estratto del film Enigma Rol, Ossini è tornato a fare chiarezza sull'intoppo "paranormale": "È scoppiato un proiettore, non è mai successo in tre anni di Unomattina che faccio". Gustavo Rol, amico di figure come Cesare Romiti o Federico Fellini, fu una figura molto divisiva. Il prestigiatore Silvan e il giornalista scientifico Piero Angela più che un sensitivo lo ritenevano particolarmente abile nell'adottare tecniche avanzate di prestidigitazione e di mentalismo.

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