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A Mosca si rischia la guerra civile, ma la Rai va in onda con Sandro Giacobbe: nessuna edizione straordinaria

Con la Russia sul piede di una guerra civile, il servizio pubblico decide di non interrompere il regolare svolgimento dei palinsesti delle sue reti principali. Perplessità e critiche su Twitter.
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Gli abbonati del servizio pubblico, almeno quello affezionato alle prime tre reti del telecomando, ha dovuto aspettare le normali edizioni dei telegiornali per essere informato su quello che sta accadendo in queste ore tra Rostov e Mosca, con la Russia sul piede di una guerra civile. La normale programmazione del sabato mattina di Rai1, Rai2 e Rai3 è proseguita senza problemi mentre tutte le testate giornalistiche si sono ritrovate in fibrillazione. Il servizio pubblico ha coperto in tempo reale con la sola redazione di RaiNews24, al canale 48 del digitale terrestre.

Le reazioni su Twitter

Un nuovo fronte interno che si è aperto all'improvviso e che potrebbe cambiare tutti gli equilibri della guerra in Ucraina e che potrebbe avere gravi conseguenze per tutto il mondo. Per questo motivo, anche su Twitter sono stati in tanti a chiedersi se non fosse stato il caso, per il servizio pubblico, di coprire l'evento con un'edizione straordinaria. C'è stato anche chi ha trovato spazio per fare ironia con foto che mettono a confronto i trending topic del social network e su Rai1, Sandro Giacobbe che canta in playback.

A Mosca sta succedendo di tutto e su Rai 1 va in onda "La vita è meravigliosa" approfondimento medico sull'ipertensione. Questo è meraviglioso.

La gaffe di Sky Tg24

C'è anche chi, coprendo la notizia minuto per minuto, si ritrova a scivolare in buona fede in una clamorosa gaffe. Ketty Riga, la giornalista di Sky Tg24, nel fare il resoconto sulla Russia ha detto che il leader della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin, è pronto alla “marcia su Roma”. Ecco le parole durante il servizio: "Il leader della milizia privata Wagner sfida Mosca e attacca i vertici militari, annunciando di controllare la città di Rostov e promettendo di marciare su Roma con i suoi 25mila uomini pronti a morire". 

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