“Ylenia, amore mio, dove sei?”, il dolore di Romina Power condiviso sui social
Il caso di Ylenia Carrisi è stato uno dei più misteriosi e dolorosi della storia d'Italia. La figlia di Al Bano e Romina Power è scomparsa nel 1994 quando aveva soltanto 23 anni, una scomparsa che ha lasciato molti interrogativi e che ha diviso non solo l'opinione pubblica, ma anche la coppia più amata d'Italia. Romina Power, in particolare, non ha mai smesso di sperare di ritrovare la sua amata figlia scomparsa. Nelle ultime ore, ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram: "Dove sei amore mio?".
Il messaggio di Romina Power
Ylenia Carrisi, primogenita di Al Bano e Romina Power, è scomparsa il primo gennaio 1994 a New Orleans. Un mistero mai risolto. La scomparsa di Ylenia Carrisi ha lasciato un vuoto doloroso nella vita di Al Bano e Romina Power. Anche le circostanze misteriose che hanno contraddistinto la sua sparizione hanno alimentato tutta una serie di congetture, di pettegolezzi, di speculazioni nel corso degli anni, che non solo non hanno dato risposte definitive, ma hanno anche finito con l'oltraggiare la memoria della stessa Ylenia. Per questo motivo, Al Bano ha sempre preso le distanze da ogni tipo di notizie su presunti avvistamenti, a differenza di Romina Power che ancora spera di poter riabbracciare sua figlia: "Ylenia, il tuo bel viso appare improvvisamente nella mia mente come i raggi del sole appaiono dietro le nuvole nel cielo. Dove sei amore mio?"
Al Bano: "Ylenia è morta nel Mississippi"
In una recente intervista al Corriere della Sera, Al Bano ha dichiarato di ritenere sua figlia morta nel Mississippi. L'ha ricordata così: "Era una ragazza straordinaria. Studiava al King’s College di Londra. Parlava inglese, spagnolo, francese, portoghese… Ci accompagnò negli Usa, a girare un docufilm, l’America perduta. Andammo da Los Angeles a New Orleans. E lì fece l’incontro fatale. Con gli artisti di strada. Ricordo un nero, si chiamava Masakela". E ancora: "Ho ricostruito quella notte ora per ora. Ho parlato con i testimoni. Ho incontrato Masakela, che era stato pure in galera, ma negava di avere colpe. Ho interrogato l’ultima persona che l’ha vista, il guardiano del porto. Era seduta in riva al fiume, lui la avvisò: non puoi stare qui. Ma Ylenia non se ne andava. Il guardiano insistette, allora lei gli disse ‘io appartengo alle acque', e si tuffò nel fiume, nuotando a farfalla. Lì capii che il guardiano stava raccontando la verità, perché Ylenia diceva quella frase da bambina prima di tuffarsi, e nuotava a farfalla. Ma il Mississippi non perdona. Romina non l’ha mai voluto accettare. Ma è andata così".