Vespa contro il reddito di cittadinanza: “Non è dignitoso. Se Meloni non lo cambia, perde la faccia”
Ospite di Non è l'Arena, Bruno Vespa è apparso critico nei confronti del reddito di cittadinanza. Il giornalista e conduttore di Porta a Porta non ha dubbi: "Un Paese che punta sul reddito di cittadinanza è un Paese morto". Ritiene che non sia dignitoso che persone di 30, 40 anni, perfettamente in salute, si facciano mantenere dallo Stato. Poi, ha raccontato un'esperienza vissuta personalmente.
Rdc, l'esperienza di Bruno Vespa
Bruno Vespa ha raccontato un'esperienza personale. Il giornalista ha una masseria in Puglia ed era pronto a fare un contratto a una sua dipendente, ma il compagno della donna le avrebbe consigliato di non accettare, per non perdere il reddito di cittadinanza:
Un terzo di chi percepisce il reddito di cittadinanza sono persone che possono lavorare. Molti di questi lavorano in nero. Vi racconto un'esperienza personale. Io ho una masseria in Puglia e ho trovato una ragazza bravissima che lavorava in nero, le ho proposto un contratto, lei era entusiasta. Torna a casa e il suo compagno le ha detto: "Ma tu sei pazza, rinunci al reddito quando puoi prendere il reddito, lavorare in nero come stai lavorando e porare a casa gli stessi soldi e anche un po' di più, senza avere tutti gli obblighi che un contratto ti dà".
Vespa attacca il Reddito di cittadinanza: "Così l'Italia è un Paese morto"
Bruno Vespa si aspetta una posizione netta da parte di Giorgia Meloni, nei confronti di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza pur avendo le carte in regola per trovare un'occupazione:
Io credo che la Meloni, se non cambia il reddito, perde la faccia. E siccome non è una che perde la faccia, lo cambierà. Poi siccome molte di queste persone non hanno formazione, lei prende i soldi europei e fa la formazione. Io pensavo fosse solo un problema del Sud, ma se vai al Nord ci sono le fabbriche disperate per il lavoro, per via del reddito di cittadinanza. È una storia che deve finire, perché non è dignitoso per le persone in grado e perfettamente in salute, ma anche per la loro crescita morale. Che roba è uno che deve essere mantenuto a 30 anni, a 40 anni dallo Stato. Ma stiamo scherzando? Un Paese che punta tutto sul reddito di cittadinanza è un Paese morto.