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Valeria Rossi: “A 10 anni fui abusata da chi doveva proteggermi ma in famiglia non dovevamo parlarne”

Diventata popolare nel 2001 con la canzone “Tre parole”, Valeria Rossi racconta la prima volta di avere subito abusi quando era ancora solo una bambina: “Importante parlarne. Prima non si poteva fare nemmeno in famiglia”.
A cura di Stefania Rocco
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Nel 2001, esordiente, Valeria Rossi cantava “Tre parole”, la canzone che le avrebbe regalato successo e popolarità in virtù di un ritornello che ancora oggi è conosciuto. Terminata la fase di ascesa, Rossi si è gradualmente allontanata dalla scena musicale italiana, per poi tornare in video oggi a 55 anni con la partecipazione a Ora o mai più e a I migliori anni. Approfittando della ritrovata popolarità, la cantautrice ha deciso di rendere nota una delle vicende più dolorose della sua vita: gli abusi subiti quando era ancora una bambina.

Valeria Rossi sugli abusi subiti: “Oggi aiuto le vittime”

Rossi ha raccontato per la prima volta questa storia nel libro pubblicato di recente e, in un’intervista a Repubblica, è tornata a parlare dell’argomento: “Da ragazzina, avevo appena 10 anni, sono stata abusata. Si tratta di una storia molto accidentata e dolorosa nella mia crescita. Ho deciso di parlarne per la prima volta in questo libro, Come un cane bianco, proprio perché avevo bisogno di mettere questa vicenda in un contenitore e non parlarne così a secco. Perché situazioni come queste ti espongono e non è che si tirano fuori così, come se si fosse al mercato. Nel libro mi sentivo più protetta”. A ferirla, oltre agli abusi, anche il silenzio calato su questa storia:

Ma oltre all'abuso in sé, un altro dramma per me è stato non avere sponde. Perché adesso ne stiamo parlando ed è importante farlo. Ma prima non bisognava parlarne, nemmeno in famiglia. E in una situazione in cui non capisci bene cosa sta succedendo e senti che c'è qualcosa che non va, ecco, ti senti abbandonata. Anche perché è successo in un ambiente che in teoria doveva essermi vicino, che doveva proteggermi. Per questo oggi tra i miei impegni c'è quello di aiutare e stare vicina a giovani donne vittime di abusi e maltrattamenti.

Il successo di Tre parole: “Comprai casa ai miei genitori”

L’artista ha ricordato infine quella parentesi di carriera memorabile coincisa con la pubblicazione del singolo che la rese famosa: “Arricchita è una parola grossa. Allora c'è stato un bel ritorno tanto che ho comprato una casa ai miei genitori che non avevano nulla ed erano sempre stati in affitto. Oggi entra ancora qualcosa per i diritti”.

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