Valeria Marini e la lite con la madre Gianna: “Ancora oggi non mi parla, a Natale mi disse cose irripetibili”

Valeria Marini in un'intervista al Corriere ha spiegato di non aver ancora chiarito con la madre, Gianna Orrù, che ancora non le permette di chiamarla avendole bloccato il cellulare. "È ancora nello stato d’animo di non voler comunicare nemmeno con Claudia e Fabio, mio fratello e mia sorella" ha spiegato la showgirl che la scorsa domenica provò con Mara Venier a Domenica In a riappacificarsi con la mamma, ma con scarsi risultati. Nella nuova intervista racconta che i primi scontri sono nati con la truffa dei bitcoin di cui è stata vittima la Orrù. Stando alle parole della signora a Domenica In una settimana fa, a darle fastidio sarebbe stato il comportamento della figlia che ha "reso pubbliche le cose private".
Le parole di Valeria Marini
"Domenica scorsa sono stata felice di vederla e di accertarmi con i miei occhi che stava bene ed era in salute, questa è la cosa più importante" ha dichiarato Valeria Marini al Corriere, in un'intervista durante la quale ha ammesso di non aver ancora chiarito con la madre. "Posso capire che il suo stato d’animo adesso sia molto alterato" ha aggiunto. Le prime liti sono nate "con la truffa dei bitcoin, per la quale la sentenza è attesa a novembre" ha aggiunto la Marini che ha ricordato: "Quella esperienza ha intaccato la sua serenità un giorno dopo l’altro. In coscienza ho fatto tutto quello che potevo, affidandola anzitutto all’avvocato migliore su piazza, la mia amica Laura Sgrò. Le ho chiesto di far capire a mia madre che la solitudine può solo far ingigantire i problemi. Mi è chiaro, però, che quando una persona prova tanta rabbia, poi la scarica sulle persone alle quali vuole più bene".
"A Natale mi disse cose irripetibili, non è ancora il momento per ritrovarci"
Valeria Marini ha raccontato di aver rotto definitivamente lo scorso settembre, "quando ho provato a cambiare registro e le ho detto, forse troppo duramente, che pure io ero stata truffata ma non avevo reagito litigando con tutti". Da lì in poi la madre si sarebbe più volte rifiutata di vedere la figlia, anche nel giorno di Natale. "Il Natale per me è sacro perché vuol dire famiglia. Quel giorno sono andata a casa sua, mi ha aperto dopo un’ora e mi ha detto cose irripetibili. Ho capito che non era ancora il momento per ritrovarci", le parole.