Valentina Baggio, figlia di Roberto: “Volevo cambiare cognome poi il lockdown mi ha fatto conoscere papà”
Valentina Baggio è la figlia del Divin Codino Roberto. Nel podcast Fightgently Talks di Vanessa Villa ha svelato che non è stato facile essere figlia di un campione come suo padre. Tra le tante scelte drastiche che stava per fare, Valentina aveva persino pensato di cambiare quel cognome così ingombrante, Baggio. Nel podcast ha spiegato: "Quando era piccola, mio padre non poteva essere molto presente nella mia vita: soffrivo perché le mie amiche andavano in giro la domenica con il loro padre mentre io lo vedevo allo stadio: a casa c'era davvero poco". Poi il lockdown: "Me lo ha fatto conoscere molto meglio". Valentina Baggio ha 34 anni ed è un'esperta di comunicazione. Si occupa della gestione dei social media di suo padre.
Le parole di Valentina Baggio
Valentina Baggio ha raccontato che gran parte delle sue sofferenze sono nate per la lontananza da suo padre: "Stavo tanto con mia madre e mio fratello. Non era un dolore, ma per vent'anni non sapevo spiegarmi perché io fossi cresciuta senza un papà, non avevamo avuto tempo per conoscerci".
Quando lui ha smesso di giocare nel Brescia era il 2004 e avevo 14 anni, ma non ci conoscevamo: non è stato facile all'inizio, dai 14 ai 19 anni ho avuto momenti di totale ribellione. Ero tornata a vivere a Vicenza che era un paesino rispetto a Milano, mi sentivo soffocare. Stavo da sola con lui e sentivo quasi la paura, non sapevo di cosa parlare, sembrava che non ci conoscessimo, non avevamo passato molto tempo insieme. Nel 2009 infatti mi sono trasferita di nuovo a Milano: all'inizio tornavo pochissimo a casa, nel frattempo era nato il mio fratello piccolo, Leonardo, e lo vedevo crescere da lontano.
"Per tutti ero solo la figlia di Baggio"
Valentina Baggio ha raccontato di quanto fosse difficile stringere legami d'amicizia seri: "Per tutti ero solo la figlia di Baggio, ma io dicevo: provate a conoscermi".
Io diventavo amica dei ragazzi e meno delle ragazze perché loro erano interessati a mio padre, volevano gli autografi e io volevo giocare a calcio con loro. Così le altre bambine non mi amavano molto. Per tutti ero la figlia di Baggio, ma mi dicevo: ‘Provate a conoscermi. Lui è lui, io sono io, sono una ragazza normale
Valentina Baggio e suo padre sono diventati davvero amici nella pandemia: "Non sono stati anni facili per l'Italia, ma posso dire che sono stati i 18 mesi più belli della mia vita. Vivevo a Milano e me ne tornai in Veneto, a casa, dove potevo stare all'aria aperta. I miei genitori mi hanno così conosciuta da adulta, dieci anni dopo essere partita: ero diventata una donna. Si passava tantissimo tempo insieme, cucinavo qualsiasi cosa con mio fratello, ho passato molto tempo con mio padre, facevamo lunghe partite a carte. Il lockdown è stato tragico, ma in un certo senso è stato una benedizione. Vivere una vita lenta cambia tante cose: eravamo sotto lo stesso tetto, sempre insieme, potevamo parlare di molte cose, discutere su qualsiasi tema, vedevano il mio punto di vista da persona adulta e non da ragazzina".