Vacchi Out, i fan chiedono ad Amazon Prime Video il ritiro della docuserie su Gianluca Vacchi
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Non sono tardate ad arrivare reazioni al veleno per quanto sta accadendo attorno alla figura di Gianluca Vacchi. La bomba che è scoppiata era ad orologeria. La notizia della denuncia di una colf filippina per sfruttamento e insulti, seguita poi dalla denuncia di una coppia a servizio da oltre vent'anni, quattordici di questi a nero, è arrivata proprio nei giorni in cui l'imprenditore ha lanciato, con Amazon Prime Video, la docu-serie "Mucho Màs" tutta incentrata sulla sua vita. Da ore, il colosso è al centro degli attacchi degli utenti soprattutto su Instagram: "Ritirate questo scempio". E il silenzio di Amazon comincia a pesare.
Le reazioni dei fan e degli abbonati
In tanti, tra abbonati e fan della pagina Instagram @primevideoit, stanno condividendo e commentando con l'hashtag #VacchiOut. Chiedono la rimozione della docuserie dedicata a "vita e opere" dell'influencer e tiktoker Gianluca Vacchi, indignati dalle notizie che ormai si accavallano e che montano sempre più. "Uno sfruttatore non merita un documentario che lo vuole far idolatrare". Minacciano di disdire l'abbonamento e invitano Amazon a considerare la possibilità di ritirare al più presto "questo scempio":
Spero che ritiriate il documentario… non abbiamo bisogno di un elogio a chi considera i suoi dipendenti schiavi, grazie!
Gli audio rubati di Gianluca Vacchi
Dopo la denuncia della colf per insulti e sfruttamento, La Repubblica ha pubblicato degli audio rubati in cui Gianluca Vacchi insulta i suoi collaboratori domestici, accusandoli di dimenticare abbigliamento oppure "la siringa di testosterone", minacciando licenziamento o multe: "Pagano 100 euro di multa al giorno e andiamo a sommare". Non un ottimo momento per l'influencer che è stato difeso dall'attuale staff: "È normale che se non fai come dice lui, poi si arrabbi". Non una grande arringa, per la verità.