“Una pensione alle nostre mogli e mamme”, il surreale spot elettorale sulle donne casalinghe
La campagna elettorale è entrata nel vivo e i social network rappresentano una specie di prateria nella quale i candidati possano lasciare andare senza briglie le loro proposte, nella speranza di quei quindici minuti di viralità che tutti, prima o poi, sentiamo di meritare.
Tra i video più singolari in circolazione in queste c'è quello di Massimo Mallegni, senatore di Forza Italia candidato per le prossime elezioni ed ex sindaco di Pietrasanta (per tre mandati) che ha realizzato uno spot elettorale destinata a far discutere nelle prossime ore. Il video si apre con l'inquadratura di due donne impegnate nei lavori domestici, una incinta che stira, l'altra più grande anagraficamente che maneggia un aspirapolvere. Quindi l'ingresso in scena di Mallegni:
Occuparsi della famiglia sette giorni su sette non è un lavoro? Dal 26 di settembre se saremo al governo approveremo una legge per dare uno stipendio e una pensione alle nostre mamme e alle nostre mogli.
Le parole del senatore vengono supportate dalle espressioni di approvazione delle due donne. La circolazione del video in queste ore ha già sollevato dibattito intorno a un argomento certamente delicato che non ha a che fare solo con le politiche sociali, ma con l'idea del ruolo della donna in società. Parlare delle donne solo ed esclusivamente in chiave materna o in quella di mogli, discorso per giunta connesoa per di più alla quotidianità da casalinga, è chiaramente il ricalco di un cliché retrogrado e maschilista in cui una larga fetta della società fatica a identificarsi e continuare ad accogliere.
Il retrogusto trash del video elettorale di Mallegni non rende il suo caso meno emblematico dei contenuti di questa campagna elettorale, che si gioca su un confronto acceso tra diversi sistemi valoriali, ma soprattutto sul meccanismo di affermazioni, proposte elettorali e posizioni su determinate tematiche dal chiaro intento provocatorio.