Ubaldo Manuali in carcere, il ‘sosia’ di Keanu Reeves condannato per abusi: la testimonianza di una donna
Arrestato e portato in carcere il sosia italiano di Keanu Reeves, come si spacciava ironicamente su Facebook. Ubaldo Manuali, 68 anni, è accusato di violenza sessuale aggravata e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. A raccontare l'accaduto Le Iene nella puntata andata in onda domenica 24 novembre. Lo scorso ottobre era stato condannato dal Tribunale di Viterbo a 9 anni e 10 medi di reclusione.
La testimonianza di Stefania "narcotizzata e abusata da Ubaldo Manuali"
Lo scorso ottobre il collegio del Tribunale di Viterbo ha condannato a 9 anni e 10 mesi di carcere Ubaldo Manuali, 68 anni, di professione netturbino per violenza sessuale aggravata e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. Sui social scherzava in modo ironico sulla sua somiglianza con il noto attore Keanu Reeves. A permettere la condanna dell'uomo sono state le testimonianze di almeno tre donne, tra cui Stefania, che ha denunciato l'accaduto. Nel servizio de Le Iene, la donna racconta come è iniziato il rapporto con Manuali: lui le ha mandato una richiesta di amicizia su Facebook, lei ha accettato e dopo un periodo passato a parlarsi, si sono incontrati per una cena a ristorante.
"Sotto al tavolo sembrava che facesse gesti strani, si stava masturbando. Era insistente, mi diceva che gli piacevo", ha raccontato la donna. In un'altra occasione, Stefania si accorge di essere stata narcotizzata con benzodiazepina, per poi essere abusata da Manuali. "Nel cellulare dell’uomo sono state ritrovate immagini molto esplicite di tantissime donne in stato di incoscienza, seminude e nell’atto di compiere atti sessuali", ha raccontato l'inviato Giulio Golia. Il ‘sosia' di Keanu Reeves drogava le vittime per poi abusare di loro e diffondere le immagini della violenza.
Chi è Ubaldo Manuali, il ‘sosia' di Keanu Reeves
Ubaldo Manuali ha 68 anni, vive a Roma e di professione è un netturbino. Sul suo profilo Facebook faceva leva su una certa somiglianza con l'attore Keanu Reeves, facendosi ironicamente considerare come il suo ‘sosia italiano'. Sono diversi gli scatti che condivideva di se sui social, che usava come mezzo per scegliere le sue ‘vittime', scrivendo prima e poi incontrandole.