Traccia maturità su Piero Angela, il figlio Alberto: “Sempre al fianco dei ragazzi e del loro futuro”
Alberto Angela commenta la scelta di inserire tra le tracce della prima prova per la maturità 2023 un testo tratto dall'ultimo libro di Piero Angela, dal titolo Dieci cose che ho imparato. In una nota trasmette tutta la sua riconoscenza, nella speranza di poter sostenere sempre una generazione che continui a formarsi sugli insegnamenti e le testimonianze di suo padre, divulgatore e giornalista appassionato:
Questa mattina ho appreso, come tanti di voi, che, tra le tracce della prima prova della maturità 2023, c’è un brano tratto da Dieci cose che ho imparato, l’ultimo libro di mio padre Piero. Questo non è un solo riconoscimento a lui in qualità di divulgatore e giornalista, ma rappresenta anche un messaggio di fiducia per l’intera categoria dei giornalisti. Nel corso di tutta la sua vita Piero ha fatto della buona informazione, ha lavorato in modo limpido e razionale, documentandosi e spiegando in modo chiaro e attento tantissimi argomenti. Ebbene, in un mondo fatto di fake news, titoli strillati e informazioni fugaci, il suo modo di fare informazione resta un esempio e deve essere da incoraggiamento per tutti quei giornalisti che fanno il loro lavoro seriamente e in modo indipendente, cercando le fonti e portando avanti inchieste approfondite. Questo fa sì che la gente possa ragionare e farsi un’idea propria. Stimolare il pensiero e dare materiale per la mente: questo è stato il suo giornalismo che, evidentemente, resta un esempio da seguire.
Un esempio da seguire per un sostegno culturale ai giovani, nel quale suo padre Piero ha sempre creduto, e perché il futuro parta da un presente consapevole, ricco di conoscenza:
E, soprattutto, mi fa davvero piacere realizzare che Piero, anche oggi, è al fianco dei ragazzi. Quei giovani cui ha scelto di rivolgersi alla fine con il suo ultimo lavoro televisivo e che, in fondo, continua ad aiutare proprio stimolandone il ragionamento e la crescita. Questa traccia è rivolta al futuro e alla costruttività. La scelta di sottoporla ai ragazzi come spunto di ragionamento mi rende orgoglioso perché è rivolta anche al nostro Paese, che proprio dei giovani ha bisogno per migliorare e rinnovarsi. Raccolgo le parole di Piero per ricordare oggi, a questi ragazzi, che è giunto il momento di fare la loro parte. Noi vi siamo accanto, dandovi la spinta per continuare a fare bene perché c’è bisogno di tutti voi.
In bocca al lupo a tutti i maturandi per gli esami e per un futuro radioso.