Tiziano Ferro sul testo omofobo di Fedez: “Ho perdonato, eppure non è mai stato tolto dal mercato”
Tiziano Ferro sta vivendo un momento davvero molto positivo della sua vita. Padre due due piccoli Andres e Margherita, adottati insieme al marito Victor, ha da poco pubblicato il suo ultimo album ‘Il mondo è nostro’. Una lunga carriera alle spalle, durante la quale ha affrontato la notizia dell’omosessualità, non ha mai nascosto la depressione e ha sempre risposto all’odio e agli attacchi con l’indifferenza.
Il rancore per il verso di Fedez non è mai svanito del tutto
“Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi”, cantava Fedez nel brano ‘Tutto il contrario di tutto’. Un verso che avrebbe acceso una polemica senza precedenti per il cantante di Latina. Oggi Tiziano Ferro ammette di essersi lasciato alle spalle anche quell’episodio. “Ho perdonato e vado avanti”, ammette in un’intervista a Dagospia. “Ma quella canzone è lì, a fare streaming e a produrre ricchezza. E io parlo di me, di quello che ho subito e delle offese che continuerò a ricevere ascoltandolo quando qualcuno lo suona, perché quel brano non è mai stato ritirato dal mercato”, spiega. “Io quando ho sbagliato, ho pagato. Per intero. Sempre. Per cui, io non faccio la giustizia per nessuno, ognuno si deve mettere a disposizione della giustizia. Io non sono uno dalle mezze misure. Quando e se offenderò qualcuno chiederò scusa, o ci rimetterò la faccia”.
Perché Tiziano Ferro non mostra spesso i figli sui social
Il cantante, che oggi vive a Los Angeles con la sua famiglia, si ritiene molto discreto nella gestione dei social e soprattutto dell’immagine pubblica dei propri figli. “Devo dire che non è facile, perché avrei voglia anch’io di postare i primi passi di mia figlia o la prima candelina di mio figlio”, ha raccontato in un’intervista a Fanpage. “Però è come quando venivano degli amici a casa tua e tua mamma mostrava le foto di te da ragazzino facendoti vergognare. Non voglio proporre questo ai miei figli in scala globale”, ha spiegato. Crescere i suoi figli in California non lo preoccupa, mentre l’esposizione mediatica italiana lo fa ben di più: “Cresceranno a Los Angeles, in un ambiente nel quale scrivere canzoni è un mestiere come tanti […]. Quando saranno in Italia, magari si chiederanno come mai un estraneo vuole fare una foto con papà e questa cosa mi fa un po’ paura”.