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Tina Cipollari: “Umiliata sin da piccola, ho voluto che mi trasformassero a Uomini e Donne”

Dall’infanzia in una “casa brutta” in cui viveva con i genitori spesso assenti, al confronto ossessivo con la sorella, ai giudizi degli insegnanti che intendevano affossarla. “Siamo il risultato di quello che siamo stati, soprattutto dei nostri dolori”.
A cura di Giulia Turco
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Tina Cipollari è l’opinionista della tv. Entrata a Uomini e Donne ormai 20 anni fa, si è distinta per i suoi modi sfrontati di accendere il dibattito, spesso e volentieri giudicati aggressivi. Eppure per Maria De Filippi Tina è una colonna portante del dating show, un personaggio che ormai ha imposto la linea del programma. A sua “discolpa”, Cipollari tira fuori il suo passato, un’infanzia che talvolta è stata fin troppo brusca con lei, che ora ha trovato il coraggio di raccontare in un libro autobiografico.

L'infanzia in campagna con una famiglia assente

Oggi 56 anni, Tina Cipollari cresce nella campagna della provincia viterbese, da genitori contadini spesso assenti, perché impegnati con la terra. La mancanza di dialogo con la famiglia, il confronto sempre molto doloroso con la sorella Annarita e un contesto sociale al quale sentiva di non corrispondere segnano irrimediabilmente quegli anni. “Da bambina avevo questa camera orrenda, l’armadio da film dell’orrore, questa casa brutta, mi vergognavo a dire ‘Abito là’”, racconta in un’intervista a Chi. “Allora sognavo e pensavo a un altro grande armadio, a un pavimento bello, a grandi finestre… Tutti i giorni la stessa storia”. Anche il contesto scolastico ha contribuito a rafforzare le sue insicurezze. “Un maestro malvagio mi diceva ‘Cipollari, non ti meriti altro che uno zero, quello che sei’”, racconta.

La tv per cambiare volto e vita

Quando un giorno finalmente si realizza il sogno della tv, Tina si trasforma, totalmente, e decide di lasciare alle spalle la ragazza che era stata fino a quel momento. “Ho lasciato che mi trasformassero. Mi sono fatta biondissima, mi sono truccata, vestita, quasi travestita, tanto che mi chiedevano ‘Ma sei sicura?’”. Sì, ero sicura. Volevo che a casa, guardando il programma, non mi riconoscesse nessuno. E intanto cominciavo a riconoscermi io”. Anche se a volte, anzi spesso, il suo passato riaffiora e lo fa nella maniera che può risultare più brutale: “Siamo il risultato di quello che siamo stati, soprattutto dei nostri dolori”. 

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L’amore che ha segnato la sua vita

La sua vita sentimentale è segnata dal matrimonio con Kikò Nalli. Sono stati sposati per 13 anni e hanno avuto tre figli, Matthias, Francesco e Gianluca. Ancor prima però, il grande amore per un uomo di nome Antonio, molto più grande di lei, con un divorzio alle spalle. “Antonio è stato l’unico mio grande amore. L’ho amato più della mia vita, mi ha fatto da fidanzato, da padre, da amico, è tutto quello che desideravo in un uomo”, ammette Tina. “Non ho mai notato la differenza di età. Era molto ricco, d’accordo, ma si era fatto da solo. Mi ha insegnato tanto. Mi ha cambiato l’esistenza. Inizialmente ero una ragazza chiusa, la mia infanzia dura forse pesava anche sul rapporto con gli uomini”.

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