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“Sophie Nyweide era incinta quando è stata trovata morta”, ancora sconosciute le cause del decesso

Continuano a emergere ulteriori dettagli sulla morte di Sophie Nyweide, l’attrice 24enne trovata senza vita vicino a un fiume nel Vermont. Secondo TMZ, era incinta al momento del decesso. Ancora sconosciute le cause, non si esclude nessuna strada.
A cura di Elisabetta Murina
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Continuano ad emergere ulteriori dettagli sulla morte di Sophie Nyweide. L'attrice 24enne è stata trovata senza vita lo scorso 14 aprile a Bennigton, nel Vermont. Tmz fa sapere che la star di Noah e Mammoth era incinta al momento del decesso. Un ulteriore tassello che si unisce alle informazioni finora note: la polizia del Vermont ha comunicato che il corpo è stato trovato vicino a un fiume e l'autopsia è stata svolta. Comprenderà anche un esame tossicologico, dal momento che la madre Shelly ha dichiarato che la figlia faceva uso di droghe.

"Sophie Nyweide era incinta quando è morta"

Sophie Nyweide era incinta quando è morta. A farlo sapere il sito americano TMZ, che ha ottenuto il certificato di morte della 24enne. L'attrice è stata trovata senza vita lo scorso 14 aprile alle 5 del mattino a Bennigton, nel Vermont, nei pressi di un fiume. Non si hanno altri dettagli riguardo alla gravidanza. L'autopsia è stata eseguita ma al momento le cause del decesso non sono ancora note. La polizia del Vermont, che sta indagando sulla vicenda, non ha escluso che si tratti di un omicidio. "Ci è stato detto che un uomo era con lei al momento della morte e che sta collaborando con la polizia", ha fatto sapere TMZ, anche se ha precisato che l'uomo in questione non viene considerato un sospettato o una "persona di interesse". 

Sophie Nyweide nel 2009
Sophie Nyweide nel 2009

Le parole della mamma Shelly: "Faceva uso di droghe"

L'autopsia di Sophie Nyweide comprenderà anche un esame tossicologico, in seguito ad alcune dichiarazioni della mamma dell'attrice, Shelly Ghibson, che a TMZ aveva spiegato: "Per quanto ne so, faceva uso di droghe ed era una ragazza minuta. Era con altre persone quando è morta. Non le conoscevo". In più, nel necrologio diffuso online e scritto dalla famiglia, la 24enne viene descritta come una ragazza che "ha provato a curarsi da sola per affrontare tutto il trauma e la vergogna che portava dentro" e che questo "l'ha condotta alla sua morte".

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