Sonia Lorenzini: “Un uomo picchiava la compagna davanti a me e sono intervenuta”
Sonia Lorenzini nelle ultime ore ha aggiornato il suo profilo Instagram per raccontare un episodio di violenza a cui ha assistito e che l'ha turbata particolarmente. Si trovava sul lungomare di Cagliari quando un uomo ha cominciato a picchiare la sua fidanzata: "Sono molto scossa per una scena abominevole a cui ho assistito", lo sfogo tra le stories dell'ex volto di Uomini e Donne e del GF VIP.
Il racconto di Sonia Lorenzini
"Arrivata sul lungomare di Cagliari, in spiaggia, un ragazzo davanti ai nostri occhi ha picchiato la compagna con una ferocia che non vi so nemmeno descrivere. Sono volate sberle, l'ha presa per i capelli e mentre era per terra le ha tirato calci in pancia e in bocca": così Sonia Lorenzini ha cominciato il lungo racconto tra le stories. L'ex tronista ed ex gieffina è intervenuta "nel silenzio generale" per proteggere la donna vittima di violenza: "Ho urlato contro questo ragazzo che non si doveva permettere di alzare le mani su una donna. Ho cercato di chiamare i carabinieri mentre la trascinava via. È stato tutto molto veloce, ho ricevuto una chiamata in quel momento e quando mi sono girata, non c'erano più. Ho poi parlato con delle persone in spiaggia, so che si trovano sula nave Costa Crociera". Sonia Lorenzini ha intenzione ora di denunciare i fatti: "Sto cercando di capire come poter segnalare la cosa, ho recuperato una foto da un'altra signora, ma per questioni di privacy non posso pubblicarla".
"Non potevo starmene in silenzio come molti hanno fatto. Avrei voluto fare anche di più ma mi sono spaventata e sono ancora sotto shock. Non è giustificabile, non è umano e sappiamo tutti come spesso vanno a finire queste cose" ha aggiunto per concludere prima di augurare alla donna di trovare il coraggio di denunciare i fatti e l'uomo che l'ha maltrattata.
"Ho fatto ciò che era giusto fare"
Le persone che si sono trovate lì sul posto si sono poi congratulate con Sonia Lorenzini la quale ha aggiunto tra le stories: "Ho solo fatto ciò che era giusto perché non si può e non si deve rimanere in silenzio o indifferenti. Capisco che in certi momenti – perché l'ho vissuto anche io – si possa andare in panico e rimanere bloccati. Ma si deve in qualche modo agire. Anche io non sapevo bene come comportarmi e ho avuto un attimo di blackout ma questa gente va presa e fermata".