Sonia Bruganelli difende Elisabetta Franchi: “L’azienda è sua, paga lei e assume chi vuole”
Non si placa la polemica per le parole di Elisabetta Franchi. L'imprenditrice ha dichiarato di avere assunto solo donne sopra gli "anta", perché così ritiene di riuscire a limitare il problema delle assenze per motivi legati alla famiglia o alla maternità:
"Io oggi le donne le ho messe, ma sono "anta". Ragazze cresciute. Se dovevano sposarsi, si sono già sposate, se dovevano fare figli, li hanno già fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quello e quindi diciamo che io le prendo che hanno già fatto tutti e quattro i giri di boa. Sono tranquille e con me, al mio fianco, lavorano h24. Questo è importante".
Le sue parole, pronunciate nel corso di un evento organizzato da Il Foglio e Pwc, hanno causato grande indignazione. Ma in queste ore, c'è chi ha voluto spezzare una lancia a suo favore. Stiamo parlando di Sonia Bruganelli.
Sonia Bruganelli difende Elisabetta Franchi
Sonia Bruganelli, sebbene non condivida il modo in cui Elisabetta Franchi ha esposto la sua politica aziendale, ritiene che l'imprenditrice abbia il diritto di assumere chi preferisce:
"Il modo di Elisabetta Franchi di esprimere la sua politica aziendale non sarà sicuramente stato gradevole ma ricordo che è la sua azienda, che paga lei i suoi dipendenti e credo sia libera di assumere chi reputa più opportuno. E adesso scatenatevi pure con la vostra demagogia".
Franchi si difende e parla di fraintendimento
Intanto, Elisabetta Franchi dopo la bufera scoppiata sui social a seguito delle sue dichiarazioni, ha pubblicato un post su Instagram, nel quale ha precisato che l'80% della sua azienda è composta da donne. Inoltre, ha assicurato di essere stata fraintesa e che il suo intento era quello di rimarcare l'assenza dello Stato, che costringe le donne a fare una scelta tra famiglia e carriera:
"Come ho sottolineato, avere una famiglia è un sacrosanto diritto. Chi riesce a conciliare famiglia e carriera è comunque sottoposta a enormi sacrifici, esattamente come quelli che ho dovuto fare io".