In una settimana l'Italia ha scoperto il tennis. Le Nitto Atp Finals di Torino che hanno visto Jannik Sinner giocarsela fino alla finale, persa contro Novak Djokovic, hanno dato linfa vitale a una disciplina da troppi anni orfana di atleti in grado di accendere gli entusiasmi del grande pubblico. Sinner dà seguito a quello che Berrettini aveva iniziato a fare negli ultimi anni, costringendo anche la Tv generalista a rendersi conto dell'enorme attenzione per la competizione, con tanto di palinsesti ribaltati e spazio al tennis in prima serata.
Le prime quattro partite erano state già segnali importanti di questa nuova attenzione pubblica per il tennis, ma la finale delle Nitto Atp Finals fa segnare ascolti che fanno gola. Il livello è quello di eventi sportivi calcistici di primo livello, perché con l'ultima partita del torneo tra Sinner e Djokovic sono stati, complessivamente, oltre 6.5 milioni i telespettatori fermi davanti alla Tv per sperare in una prima, storica vittoria italiana alle Finals di tennis, purtroppo rinviata.
Gli ascolti Rai e Sky della finale Sinner-Djokovic
Il dato di ascolti è un aggregato degli ascolti sulle reti Rai e Sky. Nello specifico su Rai1 la partita tra Sinner e Sjokovic, in onda dalle 17.57 alle 20.18, ha incollato davanti al video 5.493.000 spettatori pari al 29.5% di share. Lo stesso match su Sky ha collezionato una media di 1 milione 193 mila spettatori con 2 milioni 278 mila contatti unici e il 6,4% di Share. Si tratta del secondo miglior match di sempre su Sky in fatto di ascolti, a tenere testa solo la finale di Wimbledon 2021 tra Berrettini e Djokovic, con il serbo che anche in quel caso impedì all'Italia di gioire.
Sinner e il futuro: in Italia una nuova era per il tennis?
L'appuntamento di Sinner con la storia, tuttavia, sembra solo rinviato. L'atleta italiano sembra promettere una carriera radiosa, fatta di competizione ai vertici alti della classifica mondiale, come lo stesso Djokovic gli ha augurato alla fine della partita di ieri. Sarà curioso capire se riuscirà a confermare queste aspettative e se la Tv si mostrerà interessata anche in futuro alle sue gesta, in relazione a uno sport con delle fasce orarie molto variabili, durate dei match non predefinite e fusi orari spesso proibitivi per il pubblico generalista, se si pensa a due dei tornei Slam come Australia e Stati Uniti.