Shia LaBeouf: “Volevo suicidarmi ma Padre Pio mi ha salvato e sono diventato cattolico”
Era diventato un pària di Hollywood Shia LaBeouf, finito ai margini dopo anni di eccessi scanditi da incidenti stradali, lunghi periodi passati in riabilitazione e scatti di ira (che gli sono costati diverse produzioni cinematografiche). Un periodo culminato con la denuncia, gravissima, presenta dalla ex compagna FKA Twigs che lo ha accusato di violenza sessuale e maltrattamenti. Si è scusato l’attore, ammettendo tutto, e il processo comincerà il prossimo aprile. Abbandonato a sé stesso, confessa oggi che sarebbe stata la conversione al cattolicesimo, e in particolare la figura di Padre Pio, a salvarlo.
Shia LaBeouf: “Avevo una pistola sul tavolo”
Intervistato dal Vescovo Robert Barron dei Word on Fire Catholic Ministries durante una lunga conversazione sulla spiritualità, LaBeouf ha ammesso di avere pensato al suicidio. “Il mio mondo era crollato. Avevo una pistola sul tavolo… Non volevo più essere vivo quando è successo tutto questo. Provavo vergogna come non avevo mai provato prima, il tipo di vergogna che ti dimentichi di respirare. Non sai dove andare. Non puoi uscire e mangiarti un taco”, ha ammesso l’attore, isolato, non senza colpe, nella vita e sul lavoro. Come nel caso del licenziamento dal set di Don’t worry darling, secondo lungometraggio dietro da Olivia Wilde. “Non voglio stron** sul set”, ha spiegato la regista per chiarire le ragioni dell’allontanamento.
L’incontro con Abel Ferrara, regista di Padre Pio
Poi una domanda: “Conosci Padre Pio?”. A pronunciarla fu Abel Ferrara, regista del film che racconta la vita del frate diventato santo e che sarà presentato alla Giornata degli Autori alla 79esima edizione del Festival di Venezia. A LaBeouf è andata la parte del protagonista. Per interpretare San Pio, l’attore ha accettato di vivere per qualche mese in un monastero pugliese insieme ai frati francescani. “Ora so che Dio stava usando il mio ego per attirarmi a Lui. Allontanandomi dai desideri mondani. Stava accadendo tutto contemporaneamente. Non avrei avuto l'impulso di salire in macchina e recarmi al monastero se non avessi pensato: ‘Così salverò la mia carriera’”, ha dichiarato l’attore ricordando la decisione di convertirsi al cattolicesimo:
Vedere altre persone che hanno peccato al di là di qualsiasi cosa io possa mai concettualizzare trovarsi in Cristo mi ha fatto sentire come se avessi ritrovato la speranza. Ho iniziato a sentire le esperienze di altre persone che avevano peccato e che hanno ritrovato la fede, questo mi ha fatto sentire come se anche per me ci fosse una chance.