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Shervin Hajipour vince ai Grammy 2023 con “Baraye”, il suo brano è un inno alle proteste in Iran

Shervin Hajipour ha vinto ai Grammy Awards 2023 in una nuova categoria, quella come “Miglior canzone per il cambiamento sociale”. Il suo brano “Baraye” è diventato un inno alle proteste in Iran, scoppiate a partire dallo scorso settembre in seguito alla morte di Mahsa Amini.
A cura di Elisabetta Murina
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Tra i vincitori dei Grammy Awards 2023, c'è anche Shervin Hajipour. Il giovane cantante iraniano, 25 anni, ha vinto in nell'inedita categoria "Migliore canzone per i cambiamento sociale" grazie alla sua canzone Baraye, che è diventata l'inno delle proteste che hanno attraversato l'Iran negli ultimi mesi.

"Una canzone può cambiare il mondo"

Quest'anno, per la prima volta nella storia dei Grammy, è stata premiata una canzone per la sua capacità di essere portatrice di cambiamento sociale. Il brano scelto non poteva che essere Baraye, scritto dal giovane artista Shervin Hajipour e diventato inno delle proteste in Iran. Ad annunciare il premio, sul palco della Crypto Arena di Los Angeles, è stata la first lady americana Jill Biden: "Una canzone può unire, ispirare e alla fine cambiare il mondo. É l'inno delle proteste di Mahsa Amini, è un potente e poetico appello alla libertà e ai diritti delle donne". La moglie del presidente Biden, ha poi spiegato il potente significato del brano, che ha vinto nell' inedita categoria grazie alla sua forza di rappresentare le proteste nate in seguito all'uccisione della giovane studentesse. Ha poi concluso: "Per le donne, la vita, la libertà".

La storia di Shervin Hajipour e di "Baraye"

Shervin vive in Iran e non ha partecipato alla cerimonia dei Grammy. Sui social però circola un video che lo ritrae nel momento in cui ha scoperto di aver vinto il premio, riunito davanti alla tv insieme un gruppo di amici. La sua canzone è diventata virale lo scorso settembre, quando ha raggiunto circa 40 milioni di visualizzazioni. Considerando che circa 87milioni sono gli abitanti del Paese, si tratta di un risultato sorprendente. Proprio a fine settembre, in Iran sono scoppiate violente proteste in seguito all'uccisione di Mahsa Amini, soprattutto da parte di giovani ragazze e donne contro il regime. "Ho scritto questa canzone in solidarietà con le persone che criticano la situazione come molti dei nostri artisti che hanno reagito", aveva detto in un video messaggio pubblicato sui social lo scorso ottobre.

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