Sharon Stone: “Ho avuto 9 aborti spontanei, alle donne fanno vivere la perdita come un fallimento”
Sharon Stone ha seguito la storia della ballerina australiana Peta Murgatroyd raccontata a People e a sua volta ha rilasciato una sua testimonianza. Il volto di Ballando con le stelle in America ha avuto tre aborti spontanei: lei ed il marito, Maks Chmerkovskiy, volevano regalare un fratellino o una sorellina al loro primo figlio, Shai, ma non è stato così semplice. La terza perdita l'ha affrontata sola perché il marito era fuori per lavoro: la star di Hollywood ha commentato il dramma della coppia, raccontando il suo.
La confessione di Sharon Stone
Sharon Stone ha lasciato un commento al post Instagram di People che racconta la storia di Peta Murgatroyd. Ha svelato di aver affrontato nove aborti spontanei, poi lo sfogo su quanto sia difficile per una donna ricevere il giusto supporto per perdite così dolorose.
Noi femmine non abbiamo un luogo per discutere della profondità di questa perdita. Ho perso nove figli per aborto spontaneo. Non è cosa da poco, né fisicamente né emotivamente, eppure ci fanno sentire come se questa sia una cosa che dobbiamo sopportare da sole e segretamente con una sorta di senso di fallimento.
La star di Hollywood ha sottolineato quanto sarebbe importante per una donna ricevere un supporto, la compassione necessaria per superare la perdita. Ha concluso:
Invece di ricevere la tanto necessaria compassione, empatia e guarigione di cui abbiamo tanto bisogno. La salute e il benessere femminile, lasciati alle cure dell’ideologia maschile, sono diventati nel migliore dei casi negligenti di fatto e violentemente oppressivi nello sforzo.
La vita di Sharon Stone costellata da tragedie personali
La fama, il successo, ma anche molti drammi. Sharon Stone porta con sé le tragedie che l'hanno accompagnata nel corso della sua vita. Dagli abusi subiti dal nonno, all'aneurisma che l'ha quasi uccisa. Poi la perdita del nipote River, il figlio di suo fratello Patrick Stone, morto il 30 agosto 2021 a 1 anno di vita per un'insufficienza multiorgano.
A "salvarle la vita" dai tragici eventi i suoi figli adottati. Roan Joseph, Laird Vonne e Kelly Stone, adottati in ordine nel 2000, nel 2005 e nel 2006, sono stati il perno che le hanno consentito di ritrovare la forza necessaria a guardare avanti.