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Shaila Gatta: “Ho perso peso, il mio corpo e la mia mente stanno male. Ho bisogno di aiuto”

Il dolore di Shaila Gatta dopo il Grande Fratello: “Mi sento un pezzo di vetro. Sto cadendo e questa volta ho bisogno di una mano”.
A cura di Daniela Seclì
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È un momento molto difficile per Shaila Gatta. La ballerina sta facendo i conti con il ciclone che l'ha investita a seguito della partecipazione al Grande Fratello. L'ex concorrente ha perso peso e ha detto di stare vivendo un momento di fragilità che interessa anche la sfera psicologica. Lo sfogo è stato affidato ad alcune storie pubblicate su Instagram: "Mi sento un pezzo di vetro. Sto cadendo e questa volta ho bisogno di una mano".

I problemi di Shaila Gatta dopo il Grande Fratello

Shaila Gatta ha fatto sapere di aver perso circa 5 chili dopo il Grande Fratello e ha pubblicato un breve video in cui si riprende allo specchio. La ballerina sta vivendo un momento di difficoltà: "Il mio corpo e la mia mente non stanno bene". Ad aggravare la situazione anche i commenti carichi di odio che si stanno abbattendo su di lei da settimane, da parte di chi non accetta che abbia lasciato Lorenzo Spolverato in diretta:

-4,5kg. Oggi sono cosi. Il mio corpo non sta bene. La mia mente non sta bene. Sto smaltendo 6 lunghi mesi di surrealtà. Sto cercando di superare l'odio mediatico e i giudizi costanti. Sto cercando di sforzarmi di ridere perché la società me lo impone. Sto riprendendo il mio lavoro perché è giusto così. Ma la verità è che sono fortemente a disagio perché vorrei solo piangere tutto il giorno. Perché in questo momento dentro di me c'è solo dolore. Sono sempre stata una ragazza piena di vita, di gioia, spensieratezza ed oggi invece mi sento confusa, triste, depressa. Questa società impone troppi giudizi e aspettative, senza mai fermarsi a comprendere.

Shaila Gatta ha chiesto aiuto al suo psicoterapeuta

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Shaila Gatta ha ribadito di stare vivendo un momento di fragilità e ha spiegato di avere chiesto aiuto non solo alla sua famiglia, ma anche al suo psicoterapeuta:

È triste vedere quanto poco ci si fidi della vulnerabilità altrui. Mi sento un pezzo di vetro. Mi sento tanto vulnerabile. Questo non fa parte del lavoro, questa è una conseguenza di questo lavoro. La mia vita, in questo momento, è in bilico tra dolore, rabbia e frustrazione e la mostro solo a chi può starmi accanto per sorreggermi, perché non ho le forze di ridere forzatamente, non ho le forze di trovare un entusiasmo che non ho. Perché sto cadendo e questa volta ho bisogno di una mano. Quella della mia famiglia e del mio psicoterapeuta.

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