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“Servizio fotografico di moda in tempo di guerra”, polemiche per Zelensky e la moglie Olena su Vogue

Fanno discutere le immagini pubblicate su Vogue del presidente ucraino e sua moglie. Gli scatti patinati di Annie Leibovitz hanno diviso l’opinione pubblica, risultando a molti incompatibili con l’idea di una guerra che si sta combattendo.
A cura di Andrea Parrella
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La guerra che si combatte da mesi non è solo sul campo, ma soprattutto mediatica. E si sa che, sotto questo profilo, l'Ucraina di Zelensky ha trovato da subito nella presenza fitta sui social e in televisione un'arma per evitare che il silenzio, dopo l'evidente clamore di una guerra combattuta nel cuore dell'Europa, calasse sulla vicenda per effetto di abitudine.

Il servizio fotografico patinato

Un'operazione che non si arresta, quella del presidente ucraino, tornato prepotentemente al centro del dibattito pubblico nelle ultime ore per un ulteriore caso: un servizio fotografico pubblicato su Vogue America (e poi anche nella versione italiana) lo scorso martedì che vede il presidente ucraino insieme a Olena Zelenska, sua moglie. Immortalati da Annie Leibovitz, tra le fotografe più quotate al mondo, i due si prestano all'obiettivo accompagnati dal titolo "il volto del coraggio", facendo storcere il naso a molti che reputano certe immagini patinate incompatibili con l'idea che il conflitto impazzi all'esterno.

L'opinione del politologo Ian Bremmer

Tra le opinioni autorevoli che hanno smosso il dibattito, ad esempio, quella di Ian Bremmer. "Zelensky ha fatto un lavoro straordinario nel battere i russi nella guerra dell'informazione", ha commentato il noto politologo sui social, aggiungendo: "Servizio fotografico di moda in tempo di guerra: pessima idea".

Così il corrispondente estero Avi Yemini, che sottolinea la sua stima per il Zelensky battagliero della prima ora, non capendo il senso di foto che appaiono finte.

Olena Zelenska al centro del servizio fotografico

Il servizio fotografico, in realtà, è accompagnato da una lunga intervista, che mette al centro proprio la figura di Olena Zelenska (nelle lingue slave anche i cognomi hanno un genere), nella costruzione di una narrazione che vuole la coppia unita in questa battaglia mediatica contro l'invasore, ritenuta un elemento essenziale e funzionale alla pressione internazionale per ricevere aiuti e armi. "Questi sono stati i mesi più terribili della mia vita – spiega Zelenska – e di quella di tutti gli ucraini". Aggiungendo, tra le altre cose: "Francamente, non credo sia possibile capire come ce la siamo cavata dal punto di vista emotivo". 

La vulnerabilità di Zelensky come ex personaggio di spettacolo

L'opinione pubblica torna quindi a spaccarsi su un personaggio che è, senza ombra di dubbio alcuno, il volto di questa guerra, bersagliato soprattutto per lo stile patinato di alcuni scatti pubblicati dalla rivista di moda. Non manca chi accusa la stessa rivista di esporsi in maniera troppo parziale al favoreggiamento della propaganda ucraina. Molte critiche fanno leva, manco a dirlo, sul passato nel mondo dello spettacolo del presidente ucraino, che come noto ha avuto una carriera da attore comico. Un aspetto dal duplice effetto, se da una parte lo ha infatti favorito nella sua capacità di imporsi davanti all'obiettivo, è parso da subito un elemento di vulnerabilità attaccabile.

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