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Sergio Vastano: “Fiorello mi definì una mezza sega. Al Drive In guadagnavo 4milioni di lire a puntata”

Sergio Vastano divenne noto al pubblico per i suoi personaggi comici, come il ‘Bocconiano’ (studente universitario fuori sede alla Bocconi), che portò al Drive In quarant’anni fa. Oggi ha 71 anni, è lontano dalle scene e ha raccontato la sua carriera.
A cura di Elisabetta Murina
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Quarant'anni fa Sergio Vastano divenne noto al pubblico per i suoi personaggi comici: dal ‘Bocconiano' (studente fuori sede dell'Università Bocconi) all'impresario Cialtrone, passando per il top manager in stile yuppie degli Anni Ottanta. Il noto comico li portò sul palco del Drive In, dove arrivò grazie ad Antonio Ricci, per poi passare a Striscia la Notizia. Oggi ha 71 anni, è lontano dalle scene e ha raccontato al Corriere della Sera la sua carriera e il passato.

L'esordio a Drive In e la carriera di Sergio Vastano

Vastano conobbe il produttore televisivo Antonio Ricci per caso, tramite un amico, senza nemmeno sapere chi fosse. Fu a lui che il comico propose il suo primo personaggio, lo studente universitario calabrese fuori sede che studia alla Bocconi di Milano:

Sono molto amico di Andy Luotto, un giorno mi chiama e mi dice: ho incontrato Antonio che sta mettendo su una nuova trasmissione per Italia 1. Io non sapevo né chi era Antonio, né cosa fosse Italia 1. Mi chiesero un nastro con un provino e proposi il mio personaggio. Era un “terrone” diverso, non veniva con la valigia di cartone a elemosinare un posto, ma veniva da padrone.

Fu così che iniziò la sua carriera a Drive In, dove ebbe modo di confrontarsi con diversi comici dell'epoca e di guadagnare fino a 4milioni di lire ogni puntata del programma. Poi passò a Striscia la Notizia con Teo Teocoli ("Non è un rissoso come lo descrivono, ma misi subito le cose in chiaro") e oltre 300 puntate con il personaggio della Signora Coriandoli, interpretato da Maurizio Ferrini: "Era il personaggio più forte, gli facevo da spalla senza problemi. Poi a un certo punto abbiamo esaurito le pile". Quanto alle donne, vigeva una regola ben precisa: "Specialmente al Drive in il motto era guardare ma non toccare, bella la pastiera ma non la assaggi. Le ragazze Fast Food erano inavvicinabili, a me faceva impazzire Toti Botta, ma niente". 

Il rapporto con gli altri colleghi, da Ezio Greggio a Fiorello

Negli anni di Drive In e Striscia la Notizia, Vastano lavorò con diversi comici dell'epoca, come Enzo Braschi: "Per un periodo ho fatto coppia con Enzo Braschi, ci divertivamo tanto, poi ci siamo persi di vista per un misunderstanding, un’incomprensione, che manco mi ricordo più". Poi Ezio Greggio: "Era sempre con l’orologio in mano, aveva mille cose da fare, arrivava, faceva i suoi pezzi e scappava". Tra tutti, il più ‘matto ‘ che conobbe fu Francesco Salvi: "Era la pallottola vagante, totalmente surreale, fuori dagli schemi".

Quanto a Fiorello, invece, un giornalista gli mise in bocca parole sul suo conto che in realtà non disse mai: "Ci fu un’incomprensione, il giornalista mi mise in bocca cose mai dette. Fiorello si incazzò molto, disse che ero una mezza sega, con un livore nei miei confronti che mi fece male". Oggi Vastano è lontano dalle scene, consapevole del fatto  che il successo va colto sul momento: "Sapevo che la vita del comico non può durare per sempre, infatti a un certo punto è arrivato il momento in cui non mi chiamavano più come prima. Mi sarebbe piaciuto fare il presentatore di quiz, ma bisognava avere gli agganci giusti". 

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