Serena Bortone: “Provvedimento Rai? Sto valutando con avvocato e sindacato che cosa fare”
Serena Bortone rompe il silenzio sulla contestazione ricevuta dalla Rai dopo la lettura del monologo di Antonio Scurati a Che sarà. La giornalista, ospite all’Arena Robinson, lo spazio di Repubblica al Salone del Libro di Torino, ha commentato per la prima volta il caso che l’ha vista protagonista. “Stiamo valutando con l’avvocato e il sindacato come procedere. Sono tranquilla. Sono felice di essere al Salone, questo non me lo può togliere nessuno. Ho detto solo la verità”, è stato lo stringato commento di Bortone a proposito della contestazione ricevuta.
La Rai avvia un procedimento disciplinare contro Serena Bortone
Era stato Daniele Macheda, segretario Usigrai, a comunicare con una nota all’Ansa l’apertura di un provvedimento disciplinare da parte della Rai a carico di Serena Bortone relativo al caso del monologo di Antonio Scurati. La giornalista, durante la sua trasmissione Che sarà, aveva letto il testo sul 25 aprile di Scurati per poi pubblicare sui social un post che la Rai ha ritenuto "contrario alla policy aziendale e lesivo dell’immagine dell’azienda”.
L’Ad Sergio: “Contestato il post”, la difesa della Presidente Rai
L’amministratore delegato Rai Roberto Sergio aveva così motivato il provvedimento disciplinare avviato a carico di Bortone: “È stato contestato a Bortone, come avvenuto in analoghi casi, il post pubblicato sui social in violazione della normativa della policy aziendale: ci sono regole che devono essere rispettate da tutti i dipendenti. La normativa vieta di rilasciare dichiarazioni pubbliche su attività, notizie o fatti aziendali. La contestazione è un atto dovuto e seguirà l'iter previsto dal regolamento. Non è un provvedimento disciplinare, ma una richiesta di chiarimenti e spiegazioni che verranno valutati e poi si deciderà quale tipo di decisioni eventualmente intraprendere”. A sostegno della giornalista è arrivato il comunicato della presidente Rai Marinella Soldi che ha contestato il procedimento:
Non credo che il procedimento disciplinare contro Serena Bortone faccia giustizia della vicenda, né tantomeno faccia bene alla Rai. Quanto riferito dall’AD in Commissione di Vigilanza racconta in modo parziale quanto accaduto, non citando aspetti di rilievo. Ferme restando le policy aziendali, il cosiddetto caso Scurati è ancora oggetto di verifiche da parte della direzione Internal Audit aziendale, per la quale la Presidente ha le deleghe. Le risultanze in bozza di tale audit sono state visionate sia da me sia dall’Ad ed evidenziano una situazione molto più complessa di quella descritta dall’AD, che richiede un approccio più completo.