Selvaggia Lucarelli: “Posso ricevere una ventina di querele l’anno. Fedez mi ha chiesto 150mila euro di risarcimento”
Selvaggia Lucarelli è stata ospite di Supernova, il nuovo podcast di Alessandro Cattelan, dove il noto volto tv intervista personaggi noti dello spettacolo e non solo, con cui intraprende una chiacchierata su svariati temi. Durante questa ospitata si è parlato della modalità con cui oggi si fa giornalismo e di come l'essere una voce possa essere anche piuttosto costoso, viste le querele che arrivano di anno in anno: "Posso ricevere una ventina di querele ma non tutte finiscono a processo. Io una volta ho scoperto di essere stata condannata tramite il Corriere della Sera di una denuncia di cui non ero a conoscenza perché me l’avevano mandata per pec e io non aprivo la pec da due anni. Non lo sapevo!". Tra le tante ricevute, anche quella di Fedez.
Come Selvaggia Lucarelli è arrivata al giornalismo
Cosa voleva fare da grande Selvaggia Lucarelli, in realtà, non lo sapeva, pur essendo sempre stata brava a scrivere e ad argomentare anche negli anni della scuola: "Mi chiedevo, qual è un lavoro che mi permette di criticare tutto ed essere pagata" scherza la giornalista che, per un periodo, prima di iniziare la sua carriera si è cimentata anche come attrice, ma senza grande successo: "Non sapevo che cosa volevo fare, non ne avevo idea, quindi mia madre mi disse "vuoi fare l'attrice?" e io le dissi di sì. Ma ero tutto quello che non vorrei essere nella vita: grigia. Ero in classe con Vanessa Scalera, lei era un talento cristallino". Non c'è voluto molto, poi, per trovare la sua strada, quella della scrittura, dai blog ai giornali passando per i social: "Quante volte rileggo un tweet prima di pubblicarlo? Ma quante volte penso prima di scriverlo, quando già ho cominciato a scriverlo c'è stata una elaborazione precedente, tutto un'esame". Lucarelli spiega anche perché abbia deciso di creare una newsletter:
Non solo per libertà, ma per una questione economica. Era molto costoso quello che io stavo facendo perché non ho mai capitalizzato nulla, non ho mai guadagnato niente sui social. Poi, anche per le responsabilità, ogni volta che scrivo mezza riga mi arriva una querela, una diffida. Se scrivi un articolo su un giornale sei sostenuto e affiancato dai legali di un giornale, quindi è l'editore che ci pensa, mentre se scrivi una cosa sui social, il legale te lo paghi tu, per questo è costoso avere delle opinioni sui social. Io so già che quando pubblico un articolo mi costa 3 querele. Poi dipende, alcuni chiedono risarcimenti, altri danni civili, le cause durano sette otto anni, alcune corrono, dipende da chi ti querela.
Quante querele riceve all'anno e la richiesta di risarcimento di Fedez
Sulla questione delle querele, a seguito delle domande di Cattelan, si sofferma un po' in più sottolineando come sia dispendioso, magari per un freelance, dover gestire le denunce o archiviazioni delle stesse che vanno comunque pagate, dal momento che è prevista anche un'udienza per decretare che una querela possa essere archiviata o meno:
La stragrande maggioranza delle denunce che mi vengono fatte vengono archiviate. Alcune vengono archiviate prima ancora che ti vengano notificate quindi non lo sai neanche che sei stato denunciato. A volte, per questo, chiedo al mio avvocato di fare il 335, ovvero quando l’avvocato si informa su quante indagini hai a tuo carico in quel momento. Per fare quello che faccio te lo devi permettere, come fanno a pagarsi gli avvocati quei freelance? Non è mancanza di coraggio, ma mancanza di fondi. Perché se anche vengono denunciati, ma hanno ragione, devono comunque pagare 3/4 mila euro di avvocato.
La giornalista continua dicendo di non temere l'aspetto penale: "Quanto possono darmi? Due mesi perché ho chiamato uno bimbomin**ia e vabbè. Sono le civili il problema, quando ti arrivano le richieste di risarcimento". A questo proposito, Lucarelli parla anche della richiesta di risarcimento avanzata da Fedez:
Fedez mi ha fatto due denunce chiedendomi un risarcimento da 50 mila euro e 150 mila euro. Io, invece, non l’ho mai querelato. Nel caso specifico, ho sempre pensato che avessimo una posizione dominante entrambi nel nostro settore, quindi potevamo risponderci reciprocamente, fare dei botta e risposta reciproci in una dimensione identica di importanza.
Dei Ferragnez, ma più precisamente di quanto è accaduto a Chiara Ferragni con la questione del Pandoro Gate, Lucarelli ne parlava in tempi non sospetti e infatti con il suo libro, Il vaso di Pandoro, ha ripercorso tutta la vicenda. La giornalista e il rapper in più occasioni si sono trovati a discutere, soprattutto tramite social, dove non ha mai nascosto le sue opinioni sul cantante e sull'atteggiamento da lui adottato in diverse occasioni. Finché lui non è passato alle vie legali