Sean Penn torna sullo schiaffo di Will Smith a Chris Rock: “Perché io finii in carcere e lui no?”
Sean Penn in un'intervista a Variety si è raccontato a tutto tondo, dalla sua carriera all'amicizia con il presidente dell'Ucraina Zielenski, fino agli Oscar. Concentrandosi su quest'ultimo tema, ha ricordato l'episodio più chiacchierato di una delle ultime celebrazioni. La penultima, tenutasi a marzo 2022, è stata segnalata dallo schiaffo di Will Smith a Chris Rock: "Perché io sono andato in prigione, e lui è rimasto seduto lì? Perché avete applaudito al suo momento peggiore?", il commento dell'attore, regista e produttore cinematografico statunitense.
Le parole di Sean Penn
Nel parlare dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock durante la notte degli Oscar nel 2022, Sean Penn ha criticato l'assenza di serie conseguenze per l'attore. "Non conosco Will Smith, l'ho incontrato solo una volta e sembrava molto carino. È stato così bravo in King Richard" ha commentato, citando il film per il quale l'attore, alla stessa cerimonia segnata dallo schiaffo, ha vinto l'Oscar come miglior attore protagonista. Poi ha continuato: "Allora perché ca*zo hai sputato su te stesso e su tutti gli altri con questa stupida cosa del ca*zo? Perché sono andato in prigione per la stessa cosa, e tu invece sei ancora seduto lì? Perché voi ragazzi siete in piedi ad applaudire il suo peggior momento come persona?". Nella lunga intervista per Variety Sean Penn ha sottolineato, con queste parole, il fatto che non ci siano state serie conseguenze per l'attore – se non l'esclusione dall'Academy per i prossimi 10 anni – a differenza di quanto capitò a lui, che finì in carcere.
Cosa fece Sean Penn 36 anni fa
Quando aveva 26 anni, nel 1987, Sean Penn fu condannato a 60 giorni di prigione dopo aver preso a pugni e sputato addosso ad una comparsa sul set del film Colors. L'attore scontò 33 giorni di pena in quella occasione. Nel 2010 si ritrovò di nuovo nei guai: fu condannato a tre anni di libertà vigilata e 300 ore di servizio in una comunità dopo aver aggredito un fotografo.