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Sara Di Vaira a Fanpage.it: “Sono pronta per essere un giudice di Ballando con le stelle”

La ex ballerina di Ballando con le Stelle si racconta a Fanpage.it: “Dopo 18 anni, questa trasmissione continua a fare grandi ascolti. Mi piacerebbe essere in giuria perché, insieme a Carolyn, darei una nota tecnica che serve, quella di chi si è messa in gioco per 14 anni in questo show”.
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Dopo la quinta puntata, Ballando con le stelle è finalmente entrato nel vivo. Per commentare quella che è stata una delle puntate più infiammate dell'ultima stagione, a Fanpage.it c'è Sara Di Vaira che, sulla vicenda che ha visto protagonisti Teo Mammucari e Selvaggia Lucarelli, ammette: "Teo ha sbagliato tutto. C'è modo e modo". E sullo spareggio che ha portato all'eliminazione di Rosanna Lambertucci: "Non era giusto rischiare l'eliminazione di Carlotta, perché sta facendo un bel percorso. Su Rosanna Lambertucci, c’è stata una presa di posizione da parte della giuria che ha detto chiaramente di volerla fuori ed è successo". E nel futuro sogna un posto tra i giudici: "Credo che potrei dare quella nota tecnica, insieme a Carolyn, che serve, quella di chi si è messa in gioco per 14 anni in questo gioco. Potrei esprimere e valutare quello che penso da ex ballerina. Perché certe dinamiche, se non le hai provate, non puoi conoscerle". 

Partiamo dal fondo. L’eliminazione di Rosanna Lambertucci e la composizione dello spareggio con Antonia Caprarica e Carlotta Mantovan. Era giusto così?

Non era giusto, intanto, rischiare l’eliminazione di Carlotta Mantovan perché sta facendo un bel percorso. Lei si sta impegnando come allieva, non parte da una naturalezza che può avere una come Wanda Nara, Sara Croce o Simona Ventura. Il vero percorso di Ballando con le stelle è quello di mettere in evidenza i miglioramenti e i sacrifici, oltre alle storie dei personaggi. A ben vedere, è quella che conosciamo anche meno. Caprarica allo spareggio mi sembra giusto. A differenza di Carlotta, sta giocando al massimo con le carte che ha che non sono certo quelle del ballo. Il vero merito va a Maria che sta mettendo in scena delle coreografie furbe così che il suo allievo risulti al massimo, con l’aiuto della scenografia. Se ho un pubblico che mi viene dietro, mi aiuta. Maria su questo sta facendo un ottimo lavoro. Se guardiamo a livello del ballo però, non voglio dare ragione a Teo, che fa i suoi errori di modo, il posto giusto per Caprarica è lo spareggio.

Riguardo l’eliminazione di Rosanna Lambertucci?

Su Rosanna Lambertucci, c’è stata una presa di posizione da parte della giuria che ha detto chiaramente di volerla fuori ed è successo. È stata il pungiball della giuria e non ha un televoto altissimo, purtroppo, per questo motivo tutti i suoi progressi, non sono mai stati notati e valutati come avrebbero dovuto.

Chi avrebbe meritato lo spareggio nella quinta puntata? 

Mi sarebbe piaciuto vedere Paola Perego allo spareggio perché questa coppia ha bisogno di uno scossone. Vorrei vederli in difficoltà, vorrei vederli impegnati in una prova più importante. Poi, i giudici non sono così pignoli con lei. Pensiamo a Selvaggia che ha sempre detto “no al pietismo” in casi di infortuni come per Garko e tanti altri. Questa cosa non sta succedendo con Paola Perego quest’anno. Forse c’è un po’ di sudditanza psicologica. Mariotto l’ha proprio dichiarato che fa parte della scuderia e qui mi taccio.

Hai citato Selvaggia. Parliamo di quello che è successo con Teo Mammucari nel corso dell’ultima puntata. 

Se avessi avuto la parola per prima, avrei fatto la stessa cosa di Rossella. Se c’è da andare contro a Selvaggia, sono la prima che si schiera perché esagera ma quest’anno è molto coerente e precisa. Teo ha sbagliato tutto. Prima, magari, fai parlare e poi dici la tua. C’è modo e modo. Lui non l’ha fatta parlare e vista da lì, Selvaggia non voleva attaccare, ma anzi. Il mio intervento, poi, è stato appunto quello: ascolta quello che ti è stato detto, perché anche sul ballo non sei stato perfetto.

Gli è partita un po’ la frizione?

Guarda, io so cosa significa mettersi in gioco in questo programma. Quando sei lì, tutti ci si sente una grande famiglia ma dopo la terza puntata, diventano degli accaniti. Tutti vogliono vincere e nessuno vuole fare brutta figura. Si perde anche di vista l’obiettivo di fare spettacolo e quello che gli viene detto dalla giuria, per loro è importantissimo perché li cambia a livello psicologico.

Che ne pensi dell'esibizione di Rossella Erra e Simone Di Pasquale?

Non ho voluto vedere le prove perché volevo godermi le emozioni dal vivo. Lei ci teneva tantissimo e se lo merita perché si sacrifica tanto, mette in gioco la sua famiglia ed è una persona che merita di essere messa in luce. Dall’altro lato, ero molto concentrata nel rivedere Simone in pista. È passato così tanto tempo e quando lo rivedi ti dici: “il classico è sempre il classico”. Quella sicurezza può avercela solo uno che ha esperienza.

A un certo punto, Selvaggia Lucarelli ha tirato fuori il boa e ha imitato Rossella Erra. Delizioso, no?

Selvaggia merita il mio 10. Quando ha tirato fuori quel boa, per me, ha vinto su tutti. Ha smorzato anche la sua immagine di cattiva, è stata davvero una genialata.

Chi arriverà fino in fondo? Un possibile podio. 

Ti dico quelli che per me sono da finale: Simona Ventura, Wanda Nara, Teo Mammucari, Sara Croce e mi piacerebbe molto vedere Carlotta Mantovan.

E Lorenzo Tano? 

Lorenzo Tano deve essere più incisivo in quello che dà oltre al ballo. Non è solo un programma basato solo su questo. Deve provare a entrare in empatia anche con la giuria e col pubblico e lui in questo momento questa cosa non ce l’ha.

Ti manca essere in pista? Ti manca il gioco? 

Non mi manca perché è ho preso una decisione ponderata e ragionata. A 44 anni non mi sentivo più idonea in uno spogliatoio dove poteva esserci mia figlia. Bisogna saper dire basta in un momento di forma e gli sportivi devono dare questo segnale. Non avrei mai lasciato come una bollita.

Bollita? Eri la più brava. 

Di questo ne ero consapevole, ma era giusto così. Lasciare nel pieno delle forze. La stagione con Costantino Della Gherardesca è stata in questo senso un coronamento. Ci siamo messi in gioco tantissimo. Quindi, che cosa potevo ottenere di più? È stato naturale andare da Milly, ringraziarla e poi dire basta.

La scorsa stagione si è parlato molto della possibilità di vederti in giuria. Ti senti pronta a un passaggio del genere?

Mi piacerebbe. Credo che potrei dare quella nota tecnica, insieme a Carolyn, che  serve, quella di chi si è messa in gioco per 14 anni in questo show. Potrei esprimere e valutare quello che penso da ex ballerina. Perché certe dinamiche, se non le hai provate, non puoi conoscerle.

Perché Ballando con le stelle è ancora così amato?

Beh, basta pensare a quanto ha fatto questa trasmissione in 18 anni e gli ascolti che ancora sta facendo. È la dimostrazione che la gente ha ancora voglia di bellezza e leggerezza, ma soprattutto di cose reali. Perché questo è il segreto. Noi ci vediamo il sabato e andiamo in onda. Siamo assolutamente liberi, non abbiamo sovrastrutture, non facciamo prove e questo, in un mondo completamente programmato e finto, è il reale valore aggiunto di questo format.

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