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Salt Bae accusato da una ex dipendente: “Sono stata costretta a mostrare i piedi a un cliente”

Salt Bae, il macellaio più famoso del mondo, ha nuovi guai legali da dover affrontare. Una sua ex dipendente lo ha accusato, spiegando di essere stata costretta ad assecondare le richieste dei clienti, talvolta anche fuori della normalità.
A cura di Ilaria Costabile
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Nusret Gökçe, il macellaio turco più famoso del mondo, conosciuto per il suo modo di salare la carne pregiata che serve ai suoi clienti, è al centro di svariate controversie legali, dal momento in più occasioni è stato accusato dai suoi dipendenti di aver sottratto loro le mance, di discriminazione sessuale e razziale, oltre che di violazione delle leggi sul posto di lavoro. L'ultima battaglia legale è dovuta alle accuse di Cattysha Flores. 

La denuncia di una ex dipendente

La donna ha lavorato presso la steakhouse Nusr-Et Midtown di New York nel periodo che va da maggio 2019 fino a quando è iniziata la causa, ovvero nel luglio 2021. Flores ha spiegato che nel locale viene esplicitamente chiesto ai dipendenti di non indispettire o infastidire i clienti e, quindi, di assecondare ogni loro richiesta, anche quando queste ultime risultavano particolarmente inappropriate.

Ed è proprio quello che è accaduto a lei, a cui un cliente ha chiesto di "mostrargli i piedi" e il suo datore di lavoro a quella richiesta non avrebbe battuto ciglio, anzi, le avrebbe chiesto di proseguire perché il cliente era solito concedere cospicue mance.

In un'altra occasione, invece, sarebbe stata presa per un braccio da un uomo visibilmente ubriaco, che insisteva perché lei lo baciasse. A quel punto, il titolare sarebbe intervenuto, scherzando con il cliente e giustificando il suo comportamento con la dipendente dicendo semplicemente "era ubriaco". Inoltre Flores dichiara di aver chiamato la polizia per ben due volte, per atteggiamenti di questo tipo, consumati davanti a Salt Bae che, però, "non ha intrapreso alcuna azione per affrontare la situazione, dando il placet quindi al comportamento dei suoi manager del ristorante". 

Le altre cause di Salt Bae

Avendo più di venti ristoranti sparsi per il mondo, questa non è certo la prima accusa ricevuta da Salt Bae che, infatti, ne ha alle spalle diverse. In più occasioni, gli avvocati sono riusciti a raggiungere un accordo con gli ex dipendenti, ma tra le varie cause ce n'è una ancora in corso, intentata da Taher Ali, nell'agosto dello scorso anno, dopo che nel 2018 era stato assunto come direttore generale del ristorante di New York.

Di origine palestinese, ha raccontato di aver subito discriminazioni razziali, in quanto unico manager non turco, lavorando anche più ore degli altri proprio perché non riconosciuto come "uno di loro".

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