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Rossi, direttore Rai: “Gli addii di Fazio e Berlinguer? Siamo sfavoriti dal tetto dei compensi”

Il direttore Giampaolo Rossi rispedisce le accuse di censura al mittente: “Siamo sfavoriti dal tetto dei compensi”. Stilettata a Lucia Annunziata: “Incomprensibili i motivi per cui abbia lasciato”.
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Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer, in quest'ordine. La Rai, alla vigilia della presentazione dei palinsesti, conta i pezzi che mancano e lo fa attraverso l'intervista che il direttore della Rai, Giampaolo Rossi, ha rilasciato al Corriere della Sera: "Abbiamo evitato uno sciopero generale dei dipendenti, indetto contro la precedente gestione, chiuso il contratto di servizio che giaceva da nove mesi e definito i palinsesti autunnali a tempo di record". Le critiche di una possibile censura rispedite al mittente. Infatti, l'addio di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer alla Rai, secondo le dichiarazioni del direttore Giampaolo Rossi, non va inteso come un atto di censura, ma come una conseguenza del mercato in movimento.

Le parole di Giampaolo Rossi

Il direttore della Rai, Giampaolo Rossi, ha sottolineato che il motivo principale di questi addii è stato il tetto degli stipendi. La perdita di volti noti e di talento all'interno della Rai è inevitabile, seppur resta auspicabile che la Rai possa trovare le soluzioni possibili al fine di bilanciare l'aspetto economico con la qualità dell'offerta televisiva. Un compromesso, insomma.

Fazio è uscito prima che arrivassimo. Quanto alla Annunziata, ancora oggi le sue motivazioni mi risultano poco comprensibili. Bianca Berlinguer? Ha operato una scelta di vita. Dispiace che l’abbia fatta a pochi giorni dalla presentazione dei palinsesti in cui era stata confermata. Il tetto di 240 mila euro? È un elemento che ci sfavorisce in un mercato competitivo. Il rischio è che la Rai diventi un incubatore in conto terzi di professionalità.

Il futuro e la nuova Rai3

La valorizzazione delle risorse interne, uscendo da visioni ideologiche, è la stella polare da perseguire per Giampaolo Rossi. Quanto allo "smantellamento" di Rai 3 come TeleKabul, così come è chiamato quello che da sempre è considerato un feudo rosso, il direttore risponde: "Rai3, come ogni rete, racconterà l’Italia com’è realmente, non come qualcuno la vorrebbe". Le critiche sulla promozione della natalità:

Cosa c’è di sbagliato nel promuovere la natalità attraverso il servizio pubblico? Il New York Times ha dedicato una copertina all’Italia che invecchia, parlando di “Tsunami d’argento”. È un tema fondamentale come la parità di genere. Che pure il servizio pubblico promuove. Il giornalismo d'inchiesta? È inserito nell’allegato, parte integrante del contratto di servizio, secondo l’atto d’indirizzo del governo e le linee guida dell’AgCom, dove si parla di qualità dell’informazione. Guardi, questa è solo una polemica inutile: in questi palinsesti l’offerta d’inchiesta giornalistica aumenterà con nuovi format e più ore.

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