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Rossella Erra prima di Ballando con le stelle: “In pochi giorni persi il lavoro, soldi e mia madre”

“Sono verace e autentica e non mi vergogno a dimostrarlo. Forse questo a molti dà fastidio”, racconta in un’intervista al Corriere della Sera il volto fisso dello show di Milly Carlucci. “Sui social mi chiamano vacca, pescivendola. Per queste cose ci soffro, ma adesso combatto”.
A cura di Giulia Turco
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Rossella Erra è la giudice popolare ormai diventata un volto caratterizzante di Ballando con le stelle. Con la sua veracità, l’ex commercialista originaria di Portci (Napoli) ha portato una ventata autentica nel programma ballerino di Milly Carlucci, che ora non può più farne a meno.

Le vita prima di Ballando con le stelle

Tutto è iniziato nel 2018, nella trasmissione di Caterina Balivo Vieni da me, che la fece conoscere al pubblico del piccolo schermo. Prima di allora Rossella Erra aveva sempre solo sognato il mondo patinato della tv: “Ballando con le stelle era il programma che guardavo con mia madre, morì il giorno dopo la finale”, racconta in un’intervista al Corriere della Sera. Prima viveva facendo la commercialista, poi “la vita ha deciso differentemente. Ci sono state delle incomprensioni insanabili con il mio socio”, spiega. “Accadde tutto nella stessa settimana in cui morì mia madre. Nel giro di pochi giorni persi mia madre, il lavoro e i miei soldi. Fu destabilizzante dal punto di vista psicologico”.

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La veracità e il body shaming sui social

A conquistare il pubblico è proprio il suo essere verace, autentica, spontanea. “La napoletanità mi aiuta”, confessa. “Sono verace e autentica e non mi vergogno a dimostrarlo. Forse questo a molti dà fastidio. Mi viene contestato il fatto che io pianga troppo, mi dispiace ma io vivo le emozioni così”, spiega. “Qualcuno parla di sentimentalismo trash, ma è solo essere veri, anzi veraci. È il mio modo di essere. Dopo aver perso i miei genitori amo vedere le persone felici. Questo rende felice me”. 

Non è tutta oro, però, la sua vita fuori dallo studio, soprattutto sui social dove c’è anche chi le indirizza accuse e offese. “Mi augurano le cose peggiori, soprattutto per l’aspetto fisico. Mi chiamano vacca, pescivendola, senza cervello, mi hanno detto in tutti i modi che sono cicciona”, racconta. “Ci soffro per queste cose, ma adesso le combatto. Se sui social ci sono questi attacchi, le persone che incontro da vicino in tutta Italia e non solo a Napoli, mi dimostrano molto affetto. I social non sono l’unica voce che esiste, sono solo una delle voci”.

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