Rose Villain, stoccata alla Meloni: “Sono femminista e Giorgia non è il mio modello”
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A meno di una settimana dal Festival di Sanremo, è partita la grancassa delle dichiarazioni dei protagonisti. Sarà dura svettare per i 29 Big, dato tutto il rumore di fondo che ci sarà dentro e fuori il Teatro Ariston e lo spazio, l'interesse, la soglia dell'attenzione sempre più bassa. C'è un modo, però, per salire di livello nell'immediato, una formula che paga sempre: attaccare Giorgia Meloni e tirare fuori la patente femminista. Lo sa bene Rose Villain, "sorriso da bambina, corpo da Jessica Rabbit" per citare Silvia Fumarola che su Repubblica le dedica un'intervista nella quale si dichiara "femminista libera di essere sensuale" in aperto contrasto con la Presidente del Consiglio: "Potevano esserci tanti uomini che avrebbero lottato per le donne e i diritti molto più di lei. Non è il mio modello".
Le parole di Rose Villain
Rose Villain tornerà a Sanremo con la canzone Fuorilegge. Sulle critiche ai look audaci e al suo spirito di seduzione: "Sul palco mi piace sentirmi donna, quando sminuiscono il mio talento perché sono una bella ragazza, mi fanno inca**are. Quello per me è sessualizzare. Criticano per come mi vesto con l’aggiunta: “E poi fa la femminista”. Lo sono, posso fare quello che mi pare e dire quello che penso. Da donna sono libera di sentirmi sensuale quando voglio".
"Ecco cosa penso di Giorgia Meloni"
Rose Villain, che ha 35 anni ed è nata e cresciuta a Milano, è la donna più richiesta del rap al momento. Il suo feat con Gue Pequeno, Oh Mamma Mia, sta spopolando. Ecco perché quello che pensa di Giorgia Meloni può avere un forte impatto soprattutto in chi la segue e chi l'ascolta: "Le donne in una posizione di comando in politica possono fare tanto, figuriamoci. Ma potevano esserci tanti uomini che avrebbero lottato per le donne e i diritti molto più di lei. Non è il mio modello".