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Roberto Sergio: “Rai non è l’Istituto Luce, nessuna epurazione. Lippi? Ha fatto un errore clamoroso”

Dopo le parole di Claudio Lippi e la distanza della Rai, anche l’ad Roberto Sergio si dissocia: “È una brava persona, ma nessuno può parlare dei colleghi in questi termini”. Poi replica ad Annunziata che ha parlato della nuova Rai di Meloni come “l’Istituto Luce di un premier eletto in modo diretto”.
A cura di Giulia Turco
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Claudio Lippi ha fatto un errore clamoroso”. Così Roberto Sergio è intervenuto nel corso del Festival dell’innovazione organizzato da Il Foglio a Venezia. Una posizione che segue quella dell’azienda, che nelle ultime ore aveva preso nettamente le distanze dalle parole di Lippi.

L'ad sulle dichiarazioni di Claudio Lippi

Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata. Basta con la cultura con la k. Serve il linguaggio popolare di Giorgia”, aveva fatto sapere il conduttore parlando con i giornalisti a Montecitorio e chiedendo alla tv pubblica di riflettere sul ruolo e lo spazio che “gay e gaie” hanno avuto “solo per il fatto di esserlo”: Parole che sono costate a Lippi la scelta della Rai di non prendere nemmeno in considerazione un suo possibile ritorno sugli schermi. “Non è accettabile quello che ha detto Claudio Lippi”, ha fatto sapere l’ad Roberto Sergio. “Nessuno può parlare di colleghi della Rai in quei termini, compreso Claudio Lippi, che è una brava persona, ma ha fatto un errore clamoroso”.

Roberto Sergio replica a Lucia Annunziata

A proposito delle annunciate fuoriuscite dalla Rai, Sergio commenta: “Credo di avere espresso giudizi positivi nei confronti di Lucia Annunziata, anche in vigilanza. Avevo riconfermato il suo programma nella prossima stagione senza alcun tipo di censura, l’avevo rassicurata, anzi le avevo chiesto di riconfermare le sue puntate fino a giugno. Io non credo ci si possa considerare l’Istituto Luce”, ha detto rispondendo alle parole di Annunziata. “Parlare di epurazione francamente mi sembra eccessivo”, ha continuato.

“Siamo un’azienda che aggiunge e non toglie e daremo voce a tutte le voci del paese. Ho sempre pensato si dovesse cambiare, aggiungere, ma mai epurare”. Sul palco di Repubblica delle Idee a Bologna, il giorno precedente, la giornalista si era detta scandalizzata “dal fatto che Giorgia Meloni nello stesso mese ha proposto il premierato e la riforma della Rai, perché quello che si punta a fare è l'Istituto Luce di un premier eletto in modo diretto".

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