Roberto Ciufoli dalla parte di Pino Insegno: “È un professionista, mica un domatore di cavallette”
Sul caso Pino Insegno in Rai, dove tornerà alla guida del programma Il Mercante in Fiera e prenderà il posto di Flavio Insinna con l’Eredità, gli animi non sembrano placarsi. Su quella che sembra essere in fondo l’unica vera novità di rottura della nuova Rai, si continua a discutere e a prendere le parti del conduttore ci pensa un collega e amico fraterno.
Roberto Ciufoli ricorda i successi della Premiata Ditta
“Pino Insegno è mio fratello, siamo diversi e tanto: segno zodiacale, fede calcistica, posizione politica, uno al contrario dell’altro. È per questo credo che ci vogliamo bene da cinquant’anni”, scrive Roberto Ciufoli condividendo sui social uno scatto degli anni che ha trascorso con il collega. Insieme hanno vissuto un momento d’oro della loro carriera quando, agli inizi degli anni 2000, la loro Premiata Ditta ha raggiunto il successo televisivo. Ne facevano parte, oltre a Insegno e Ciufoli, Tiziana Foschi e Francesca Draghetti. Da Finché c’è Ditta c’è speranza alla prima serata de la Premiata Teleditta, pur senza lasciare il palcoscenico del teatro.
“Leggo della sorpresa, per me incomprensibile”, continua Ciufoli, “che segue all’assegnazione di una trasmissione televisiva a Pino come se prima di oggi avesse fatto il domatore di cavallette. Addirittura qualche simpatico smemorato ironizza su un suo passato risibile ed evanescente”, si sfoga il collega. "Ecco, non voglio difendere Pino, sa farlo bene da solo, voglio ricordare che La Premiata Ditta di cui abbiamo fatto parte insieme ad altre due straordinarie attrici, Francesca Draghetti e Tiziana Foschi (anche loro famiglia), ha attraversato per più di venti anni consecutivi gli schermi della televisione italiana entrando di buon diritto a far parte della sua storia”.
Il commento di Pino Insegno sulle polemiche
Raggiunto dai giornalisti a margine della presentazione dei palinsesti Rai, Pino Insegno ha spiegato ad Ansa di non lasciarsi affatto travolgere dalle polemiche: “Non vedo polemiche, la polemica sarebbe rispondere”, ha fatto sapere. “Anch’io leggo i giornali, mi diverto a sentire cose che non sono mai uscite dalla mia bocca, ma devo dimostrare in campo quello che valgo, sono 40 anni che faccio questo mestiere”.