Ricky Martin denuncia il nipote per tentata estorsione dopo l’accusa di molestie sessuali
Ricky Martin ha fatto causa al nipote Dennis Sanchez per tentata estorsione. Lo scorso luglio il giovane 21enne, figlio della sorellastra della star latina, ha ritirato le accuse di violenze sessuali mosse nei confronti dello zio. "Non era niente di più di un individuo problematico che faceva false accuse con assolutamente niente per cui provarle" aveva poi chiarito il cantante 50 enne su Instagram che ora ha deciso di denunciare, chiedendo un risarcimento per i danni subiti. Su People si leggono i motivi per i quali Sanchez avrebbe fatto causa allo zio che non lo avrebbe "seguito su Instagram".
Perché Dennis Sanchez aveva accusato lo zio di violenza sessuale
L'accusa ai danni di Ricky Martin sarebbe frutto di un dispetto. Secondo quanto si legge sul sito People, Dennis Sanchez avrebbe mosso accuse gravi contro lo zio perché "non lo aveva seguito sui social media e aveva ignorato le sue richieste di creare una pagina social per i figli". Prima di accusarlo di violenza sessuale, aveva anche pubblicato il numero di telefono della star latina, costringendolo a cambiarlo immediatamente. Poi, l'accusa di molestia. Dopo aver affermato di aver avuto una relazione con lui e di essere stato vittima di violenze sessuali, il giudice aveva inizialmente concesso al giovane un'ordinanza provvisoria di 20 giorni contro Martin, scaduta il 21 luglio. Giorno in cui, tramite il suo avvocato, ha chiesto di ritirare il caso.
La denuncia di Ricky Martin contro il nipote
Ricky Martin ha deciso di denunciare il nipote Dennis Sanchez per estorsione, nonostante quest'ultimo abbia chiesto di ritirare il caso e le annesse accuse ammettendo "sotto giuramento di non essere mai stato aggredito sessualmente". Per colpa della vicenda il cantante 50enne "ha perso contratti multimilionari" – hanno spiegato gli avvocati, si legge su People – "così come progetti artistici presenti e futuri". Nel documento di Ricky Martin si legge che l'imputato Sanchez aveva presentato la richiesta di un ordine di protezione basandosi sulla cattiveria e l'ostilità che provava nei confronti dello zio, solo perché "non aveva risposto ai suoi messaggi". Inoltre "ha minacciato Martin, sostenendo che se non fosse stato risarcito economicamente, avrebbe continuato la sua campagna per rovinare la sua reputazione". L'archiviazione del caso è arrivata il 21 luglio, a distanza di diverse settimane Ricky Martin ha così deciso di fare causa al nipote per estorsione, persecuzione dolosa, abuso di diritti e danni, chiedendo 20 milioni di dollari.