Ricky Gervais difende Chris Rock e rivendica il diritto di scherzare su tutto
Quando Will Smith ha dato uno schiaffo a Chris Rock agli Oscar per una battuta su Jada Pinkett Smith, sua moglie, il pensiero di molti è andato a Ricky Gervais, attore britannico tra gli stand up comedian più celebri al mondo, che ha presentato la cerimonia dei Golden Globe per ben cinque edizioni.
Gervais ha commentato a modo suo la battuta di Chris Rock, parlando attraverso il suo personaggio più celebre, il David Brent di The Office, un uomo che fa dell'essere inopportuno e fuori luogo una costante della sua vita. Nel video postato sull'account ufficiale del personaggio e retwittato da Gervais si vede Brent tentare di conquistare i suoi colleghi offrendogli da bere, per poi fare una battuta proprio sull'alopecia: "Conosco un tizio che è un alcolista e non c'è niente da ridere, specie per sua moglie, che tra l'altro ha l'alopecia. Una vita domestica per niente felice".
In pratica un commento a una battuta sull'alopecia con una battuta sull'alopecia, che la dice lunga su un concetto ribadito a più riprese, religiosamente, dal comico britannico: si può scherzare su tutto. "Non c'è nulla su cui non si possa scherzare, il punto è come lo fai", sosteneva Gervais in podcast di qualche tempo fa, spiegando che "le persone dovrebbero smetterla di definire una battuta offensiva e iniziare a dire ‘io la trovo offensiva', perché niente è intrinsecamente offensivo e si tratta solo di una questione emotiva personale, niente più".
L'ultima volta di Ricky Gervais ai Golden Globe
La battuta di Chris Rock agli Oscar ha sollevato polemiche di opportunità, in tanti si sono chiesti se fosse il caso di pronunciarla. Battuta che pare davvero un'inezia se paragonata alla pesantezza delle cose pronunciate proprio da Gervais sul palco ai Golden Globe. Interventi che rimarranno nella storia della televisione per la capacità del comico di saper colpire indiscriminatamente i giganti dello star system in sala, attrici e attori di ogni calibro, registi, produttori, network e piattaforme, adottando il più diretto e scurrile dei linguaggi e sbattendo in faccia ai rappresentanti del mondo dell'intrattenimento ogni loro ipocrisia. Memorabile, in particolare, l'intervento di apertura alla sua ultima edizione da conduttore, nel 2020, quando rivolgendosi al pubblico in sala Gervais, reduce dalle polemiche per le sue affermazioni nelle edizioni precedenti, precisava che si trattasse solo di battute e nulla più, per poi sparare a zero su chiunque in platea e chiudere così:
Dite di essere consapevoli, ma le aziende per le quali lavorate, voglio dire, sono incredibili. Apple, Disney, Amazon… Se l'Isis aprisse un servizio streaming chiamereste il vostro agente, non è vero? Quindi, se vincete un premio questa sera non salite qui su utilizzando questo palco per discorsi politici. Non siete nella posizione di dare lezioni al pubblico su nulla, non sapete nulla della realtà. Molti di voi hanno speso meno tempo a scuola di quanto ne abbia speso Greta Thunberg. Quindi se doveste vincere, salite qui su, ritirate il vostro minuscolo premio, ringraziate il vostro agente e il vostro dio e andate a farvi fottere. Ok?