Ricky Gervais accusato di transfobia per lo show SuperNature si difende: “Un comico è contro i tabù”
È da poco disponibile su Netflix SuperNature, il nuovo show di Ricky Gervais in cui lo stand comedian inglese dà tutto se stesso e dà sfoggio ad una critica spietata nei confronti della società attuale. La satira su determinati argomenti, riguardanti specialmente la comunità LGBTQ non è stata apprezzata dalle associazioni che si battono per i diritti civili e, infatti, non sono mancate le prime critiche.
Le critiche rivolte a Ricky Gervais
Ad avanzare le prime perplessità sulla comicità portata in scena da Gervais è stata la GLAAD, acronimo per Gay & Lesbian Alliance Against Defamation, che si occupa per l'appunto di sensibilizzare la società sui temi che appartengono alla comunità LGBTQ+. Queste le accuse mosse contro il comico britannico:
Abbiamo visto lo special di Ricky Gervais su Netflix. È pieno di immagini esplicite, pericolose, anti-trans, mascherate da battute. Inoltre, lancia una retorica anti-gay e diffonde informazioni imprecise sull’HIV. Attenzione Ricky e Netflix: le persone che convivono con l’HIV oggi, quando sono sotto trattamento efficace, conducono una vita lunga e sana e non possono trasmettere l’HIV ad altri.
La difesa del comico britannico
La risposta di Ricky Gervais non è tardata ad arrivare e, infatti, l'attore conosciuto per il suo humor particolarmente pungente, ha sottolineato l'importanza di poter parlare anche attraverso la comicità di certi temi. L'obiettivo, secondo il protagonista di After Life, sarebbe quello di far conoscere a chi non vi si è mai avvicinato, un mondo diverso, ma attraverso una modalità che è quella della battuta, anche dissacrante:
Credo che sia a questo che serve la commedia, davvero: per farci superare determinate cose, mi occupo di argomenti tabù perché voglio portare il pubblico in un posto dove non è mai stato prima, nemmeno per una frazione di secondo.