Ricci replica alle accuse da FdI sul caso Giambruno: “Nessun dossieraggio, sagace drammatizzazione”
Antonio Ricci, padre di Striscia La Notizia, in risposta alle polemiche sollevate oggi da alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, nate dopo la trasmissione dei fuorionda di Andrea Giambruno, ha dichiarato in una nota: "Dossieraggio. Sagace drammatizzazione di una fortunosa pesca di totani". Il riferimento è alle parole di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura della Camera, che al Foglio ha commentato così la mossa di Striscia degli ultimi giorni: "Quello di Mediaset, e dunque di ‘Striscia la notizia’, è stato un dossieraggio. Quando si hanno delle registrazioni da mesi e si fanno uscire così, in più riprese, che cos’è se non un dossieraggio? Un modo per colpire Meloni".
La replica di Striscia a Tommaso Foti
Con una nuova nota l'ufficio stampa di Striscia ha replicato a Tommaso Foti, capogruppo di FdI, che ha evocato i servizi di Striscia sostenendo che fossero stati la causa della rottura tra Fini e Berlusconi: "Ci teniamo a ricordare al capogruppo di Fratelli d'Italia Tommaso Foti che la sua ricostruzione dell'affaire Fini-Tulliani-Gaucci purtroppo non è corretta" . L'ufficio stampa del tg satirico ha continuato spiegando che a "svelare" il caso fu il quotidiano La Repubblica: "In realtà a "svelare" il caso quattro giorni prima di Striscia la notizia era stata la Repubblica con un articolo di Filippo Ceccarelli. La cosa più clamorosa è che il video incriminato, prima che lo mandasse in onda Striscia una sola volta e che quindi non fu mai un tormentone, era già stato pubblicato sia dal sito di Repubblica che da quello del Corriere. In televisione, un'ora prima, era stato trasmesso da Blob. Questa vicenda, e la sua strumentalizzazione da parte di Fini, è stata ampliamente raccontata da Antonio Ricci nel libro Me Tapiro (Mondadori, 2017)".