Rebecca Staffelli denuncia il trapper Mr Rizzus: “Per la sua canzone ho cambiato casa, avevo paura”
Rebecca Staffelli, nell'aprile del 2022 ha denunciato per diffamazione il trapper Mr Rizzus per una canzone sessista dove in alcune frasi compare il suo nome, accompagnato da chiari incitamenti alla violenza. Ora, i due si sono incontrati in tribunale, dove la 25enne speaker radiofonica ha raccontato di aver dovuto cambiare casa perché temeva per la sua incolumità.
La testimonianza di Rebecca Staffelli
Come riportato dal Corriere della Sera, Rebecca Staffelli ha testimoniato in aula spiegando i motivi che l'hanno portata a denunciare il trapper monzese Simone Rizzuto, conosciuto come Mr Rizzus e, poi, anche un altro ragazzo, Simone P. di Tirano, che aveva diffuso il brano sui suoi social. È proprio grazie a questo video, infatti, che era venuta a conoscenza di questo brano, come dichiara anche in tribunale:
Non sapevo esistesse questa canzone, fino a che non ho visto sui social questo sconosciuto che cantava la frase su di me. Un incitamento alla violenza che ha scatenato in me molta paura perché istigava altre persone a farmi del male, ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena. Ho dovuto cambiare casa, avevo paura di uscire da sola.
La frase incriminata e le minacce a Valerio Staffelli
La frase a cui fa riferimento è questa "20900 delinquenti / sco**amo la figlia di Staffelli", dove il numero rappresenta il codice di avviamento postale di Monza, città in cui abita la 25enne, per cui ad essere sotto accusa non solo è Mr Rizzus, per aver scritto e cantato il brano, ma anche l'altro ragazzo per averlo diffuso dedicando a Rebecca Staffelli la frase incriminata in un post. Il primo ha deciso di difendersi con rito abbreviato, che si terrà a gennaio, mentre il secondo sta affrontando un giudizio ordinario. Il verso in questione sarebbe nato da un precedente, con protagonista Valerio Staffelli. L'inviato di Striscia la Notizia, infatti, insieme alla redazione del Tg satirico era autore di un servizio in cui si sottolineava come nelle canzoni trap italiane, si incitasse all'uso di sostanze stupefacenti. Da qui, il trapper avrebbe iniziato a minacciare Staffelli, estendendo gli insulti anche alla sua sfera familiare. Anche in questo caso è stato avviato un procedimento per stalking, nei confronti di Staffelli e di sua figlia che, però, è attualmente in sospeso.