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Rai replica a Pier Silvio Berlusconi: “Siamo noi il primo editore televisivo in Italia”

Battaglia di numeri tra Rai e Mediaset. Dopo le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi, arriva la nota della Rai che precisa: “La Rai nei primi cinque mesi del 2024 si conferma primo editore televisivo in Italia”.
A cura di Stefania Rocco
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È battaglia di numeri tra Rai e Mediaset. Dopo le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi a proposito dei numeri realizzati dalla prima televisione commerciale italiana nel corso dei primi mesi del 2024, arriva la precisazione di viale Mazzini che interviene con una nota: “La Rai nei primi cinque mesi del 2024 si conferma primo editore televisivo in Italia”.

Il comunicato stampa della Rai sul confronto con Mediaset

La Rai nei primi cinque mesi del 2024 si conferma primo editore televisivo in Italia, distanziando le reti Mediaset nell'intera giornata e nel prime time”, ha fatto sapere Rai in una nota diramata a seguito delle dichiarazioni dell’editore Pier Silvio Berlusconi a proposito della leadership di Mediaset, “Pur avendo tre reti specializzate in meno rispetto al maggiore competitor e ben quattro dedicate solo al servizio pubblico, quindi non omologabili alle reti commerciali di Mediaset, Rai si conferma leader negli ascolti. Considerando le reti generaliste, la Rai ha circa 5 punti di vantaggio su Mediaset nell'intera giornata e ben oltre 7 punti di vantaggio nella prima serata”. Quindi, fornendo qualche dato, il comunicato conclude: “Va evidenziato come sia aumentato il divario tra Rai 1 e Canale 5 nel prime time rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel 2024 Rai 1 ha fatto registrare un 7,3% di share in più rispetto a Canale 5”.

Pier Silvio Berlusconi: “Siamo il primo editore italiano”

Nel corso della conferenza stampa di oggi a Cologno Monzese, con approfondimento sui numeri prodotti da Mediaset nel corso dei primi mesi dell’ultimo anno, Berlusconi aveva così commentato i numeri conquistati dalla rete: “Negli ultimi anni c'è stata una crescita. Più volte ci avete sentito raccontare di un cambio di passo che abbiamo cercato e voluto fortemente dopo il periodo del Covid e il lockdown: la tendenza è positiva. Abbiamo fatto più e più stagioni di crescita. Nelle 24 ore, tutto compreso, siamo davanti alla Rai nel trend dello share”. L’editore aveva quindi posto l’accento sui numeri totali che vedrebbero Mediaset superare i dati prodotti da Rai:

Dati che ci rendono il primo editore italiano. Oggi, dallo scorso settembre a fine maggio, nelle 24 ore, compresi tutti gli eventi, il totale Mediaset è davanti al totale Rai. Ma non è un nostro obiettivo, è un premio indiretto del lavoro fatto e non è un dato che possiamo sostenere. Anche per quantità di spesa e investimento. Rai investe tra i 180 e i 200 milioni in fiction, noi siamo su cifre molto lontane. La nostra volontà è dare un prodotto più ricco possibile al pubblico, ma siamo una televisione commerciale. Non penso onestamente che questa Rai possa essere ancora giudicata, e non sta a me farlo. Quello che consiglio a tutto il management Rai, e anche alla politica, è di porsi gli obiettivi che siano quelli giusti e di fare il più possibile servizio pubblico e avere una Rai che risponda alla missione di servizio pubblico. Non caschino nella piccola trappola dei media, giornali, trasmissioni e siti, che per fare titolo strumentalizzano una posizione piuttosto che un'altra. Il mercato italiano è piccolo ma superaffollato e il sistema Mediaset batte i giganti del Web.

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