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Rai cancella il programma Forrest, Marianna Aprile: “Nessuno ci ha avvisato o dato spiegazioni”

La Rai cancella il programma di Rai Radio 1 Forrest. I conduttori Marianna Aprile e Luca Bottura sostengono di non avere ricevuto alcun preavviso e di non conoscere le motivazioni di tale scelta. Laganà: “Chiederò spiegazioni”. Intanto arriva una precisazione da fonti Rai: “Epilogo naturale, nessuna chiusura forzata”.
A cura di Daniela Seclì
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Forrest, programma di Rai Radio 1, è stato cancellato. Lo hanno annunciato su Facebook, i conduttori Marianna Aprile e Luca Bottura. La giornalista ha spiegato: "Qualcuno che non ho mai neanche potuto incontrare ha deciso che di Forrest si può fare a meno. Legittimo, ma forse un surplus di eleganza ci sarebbe stato bene, e anche di assunzione di responsabilità, quella che serve per comunicare le decisioni che si prendono. Ma va bene così". Anche Bottura ha commentato la decisione della Rai: "Nessuno ha comunicato il mancato rinnovo, e non c’è problema. Ogni calcio in cu*o che ho ricevuto mi ha rassodato le chia**e, vediamo se funziona anche con quelli fantasmatici".

Perché Rai ha chiuso Forrest secondo Marianna Aprile

Secondo ciò che hanno raccontato i due conduttori, il programma sarebbe stato chiuso senza preavviso dal nuovo direttore Francesco Pionati, a cui avevano chiesto un incontro. Come riporta Il Corriere della Sera, Marianna Aprile non riesce a comprendere come si possa motivare la cancellazione del programma:

Il programma andava bene, motivazioni di ascolti o di costi proprio non ne vedo. Credo sia una legittima quanto molto opinabile scelta editoriale che lascia intravedere da un lato la volontà di presidiare anche l'ultimo spazietto che si ritiene erroneamente occupato dalla parte avversa, dall'altro una grave mancanza di rispetto per l'azienda.

Ha spiegato che il 30 giugno scadeva il suo contratto e anche quello di Luca Bottura, dunque si aspettavano di essere contattati dal direttore perché comunicasse loro la riconferma o meno: "A un certo punto, visto che non ci dicevano nulla, abbiamo chiesto un appuntamento con Pionati tramite la sua segreteria: è stato fissato per il 28 giugno e il giorno dopo è stato annullato. Avrebbero dovuto farci sapere la nuova data, ma nessuno ci ha mai più contattati, nonostante le nostre richieste formali, anche molto insistenti. Il 29, un giorno prima della fine della trasmissione, io e Luca abbiamo mandato una mail alla direzione chiedendo cosa avremmo dovuto dire agli ascoltatori, ai collaboratori, alla regista e non abbiamo mai avuto risposta. Intanto, i canali informali già dicevano che non saremmo stati riconfermati, quindi abbiamo salutato tutti". La giornalista ha concluso sostenendo di reputare legittimo che i nuovi direttori vogliano tracciare una nuova linea editoriale, ma ha anche assicurato che il pluralismo è sempre stato garantito nel programma: "Avevamo invitato veramente tutti. Quelli della attuale maggioranza per un po' ci sono venuti, poi hanno smesso, anche con motivazioni risibili".

La precisazione di fonti Rai

Ansa riporta quanto appreso da alcune fonti Rai: "Per Forrest epilogo naturale. Nessuna chiusura forzata. In tutte le attività lavorative quando un contratto termina, o meglio arriva al suo epilogo naturale, non si può parlare di ‘chiusura' di ‘errore'. Non si può essere sempre avvocati d'ufficio raccontando mezze verità. È il caso della trasmissione Forrest su Rai Radio 1, condotta da due professionisti esterni all'azienda. Il contratto per la stagione 2023 è giunto regolarmente al termine senza chiusure forzate. Il canale radiofonico ha un nuovo direttore responsabile che, come sempre accade in tutte le testate, presenterà a fine luglio la sua linea editoriale. Ci chiediamo: ma non è per caso che questo tipo di difese soggettive vengano messe in campo per forzare e influenzare decisioni che, ripetiamo, sono in capo al direttore responsabile come accade ovunque?"

Riccardo Laganà pretende spiegazioni

Intanto, Riccardo Laganà, Consigliere d'Amministrazione della Rai, ha intenzione di approfondire. Su Twitter, ha fatto sapere: "Chiederò spiegazione nel CdA di lunedì anche di questa scelta. Senza entrare nel merito, che valuterò attentamente, è doveroso chiarire ogni dubbio anche quando si parla di una decisione non comunicata o condivisa, per rispetto delle professionalità coinvolte".

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