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Raffaella Mennoia: “Una diagnosi medica errata mi ha provocato gravi problemi fisici e psicologici”

Raffaella Mennoia racconta su Instagram di essere stata vittima di un errore medico. Le fu diagnosticata una malattia autoimmune ma durante i ricoveri in ospedale si rese conto che i pazienti come lei avevano sintomi diversi: “Non ho denunciato i medici, ma mi hanno causato gravi problemi fisici e psicologici”.
A cura di Gaia Martino
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L'autrice televisiva di Uomini e Donne e Temptation Island, braccio destro della mente di Fascino, Raffaella Mennoia, con un post su Instagram ha raccontato una spiacevole esperienza che ha segnato il corso della sua vita. In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla che si è celebrata ieri, 30 maggio, ha voluto regalare ai followers la sua testimonianza. Le fu diagnosticata una malattia autoimmune di cui, in realtà, non soffriva.

Il racconto di Raffaella Mennoia

"Chi mi conosce sa che non parlo mai della mia vita privata. Tuttavia oggi voglio fare un'eccezione perché ieri è stata la Giornata Mondiale della Sclerosi multipla e dopo molti anni ho deciso di condividere con voi un'esperienza che mi ha profondamente toccato e che ha cambiato il corso della mia vita". Così Raffaella Mennoia ha iniziato il suo lungo messaggio social. L'autrice televisiva ha raccontato di essere stata vittima di un errore medico: le fu diagnosticata una malattia autoimmune di cui, in realtà, non soffriva.

Anni fa, dopo alcuni disturbi fisici, mi è stata diagnosticata una malattia autoimmune chiamata polineuropatia. Questa malattia avrebbe portato gradualmente all'atrofia di alcuni muscoli e la diagnosi è stata molto spietata. Ho attraversato momenti molto bui e ho trascorso due anni di cure presso l'Ospedale Gemelli, dove ho ricevuto immonuglobuline e una forte terapia a base di cortisone.

Ha spiegato di aver trascorso due anni in cui, ogni settimana, era costretta al day hospital. "Inizialmente ho deciso di non parlare della malattia perché ho capito che il dolore è qualcosa di molto personale e intimo. Tuttavia, mi rendevo conto che le persone ricoverate insieme a me non avevano gli stessi sintomi che avevo io, quindi ho deciso di indagare e di recarmi presso la Mayo Clinic, un ospedale di grande importanza all'estero. Dopo circa 15 giorni di ricovero, ho ricevuto una nuova diagnosi", ha continuato. I medici all'estero le dissero che non soffriva della malattia autoimmune che le avevano diagnosticato in precedenza:

Fortunatamente, questa diagnosi ha escluso la malattia autoimmune. Ai tempi non mi sentii di denunciare i medici che hanno commesso errori nella diagnosi, anche se mi hanno causato gravi problemi fisici e psicologici a causa dei due anni di terapia a base di cortisone.

Ha spiegato di aver voluto condividere con i followers la sua esperienza per sensibilizzare il tema: "Oggi però voglio sostenere tutti coloro che vivono la malattia Sclerosi multipla e incoraggiare la ricerca scientifica per trovare nuove terapie e una cura definitiva. Ho deciso di condividere con voi questa esperienza così dolorosa perché spero che possa essere d'aiuto a persone che potrebbero trovarsi nella stessa situazione". Poi ha concluso: "Questa esperienza mi ha reso particolarmente sensibile e vorrei che ci fosse maggior impegno da parte di tutti nel sostenere le donazioni per la ricerca su questa malattia. È una malattia devastante e solo chi ne soffre sa veramente cosa significhi. Spero che la mia testimonianza possa essere utile".

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