Raffaella Mennoia: “Maria De Filippi filo conduttore della mia vita, mi ha insegnato il mio lavoro”
Lontana dal video perché impegnata dietro le quinte, Raffaella Mennoia resta un personaggio popolarissimo, il volto della “redazione” che si occupa della realizzazione dei programmi condotti da Maria De Filippi. È stata sempre lei a stare accanto a Maria durante i giorni seguiti alla morte di Maurizio Costanzo. L’ha sorretta, protetta dalla curiosità eccessiva, restandole al fianco in maniera discreta. “Non ho ben capito cosa succedesse in quei giorni, nulla è stato deciso a priori, era semplicemente un assecondare gli eventi, tutto molto spontaneo. Non c’è stato alcun genere di ragionamento”, racconta oggi l’autrice in un’intervista rilasciata al Corriere in occasione della presentazione di Cupido spostati, il suo ultimo libro, “Oltre a me c’erano tante persone del nostro gruppo, ci siamo stretti tutti intorno a lei. Ci siamo messi a servizio di quello che stava succedendo, non come persone che lavorano lì ma come persone che provano un affetto. Se vuoi bene a una persona le stai vicino”.
Il libro dedicato a Maria De Filippi
Proprio a Maria, Raffaella ha dedicato quel libro. “A Maria, il filo conduttore della mia vita”, recita la dedica stampata sulla prima pagina. Un riconoscimento dovuto a chi, lei stessa lo ammette, le ha insegnato a fare il lavoro che sarebbe stato quello della sua vita: “Con Maria c’è un legame di amicizia da tanti anni, è la persona che, insieme ad Alberto Silvestri, mi ha insegnato tutto del mio lavoro. È una persona molto esigente ma che rispetta il lavoro degli altri. Da noi, in Fascino, c’è meritocrazia. Fai strada se lavori e ti impegni. Nel mio libro c’è molto del mio lavoro. Parlo di coppie che hanno partecipato al programma, delle loro storie”.
“Uomini e Donne programma trash? Non è una parola negativa”
“Non penso che facciamo trash e comunque non penso che trash sia una parola negativa. Penso che il trash sia negli occhi di chi guarda , di chi si approccia con la puzza sotto il naso”, risponde decisa Mennoia quando le si chiede conto delle accuse di fare televisione trash rivolte a Uomini e Donne. Un format che mantiene, anno dopo anno, una media ascolti degna di un caterpillar: circa 3 milioni di spettatori e il 30% di share. “Perché il programma è un po’ una fotografia di cosa succedeva una volta nelle piazze, di persone che si incontravano e magari si innamoravano. Oggi questa piazza siamo noi. E a casa si immedesimano nelle storie che mandiamo in onda. Le persone ci ringraziano per la compagnia che diamo loro. Credono a quello che vedono, ed è un patto tra noi e loro”, conclude l’autrice.