Raffaella Carrà e quella telefonata in diretta: “Non chiamo per giocare, ma perché non voglio continuare a vivere”
Lo scrolling sui social ha un potenziale enorme, quello di riportare in vita perle del passato della Tv, momenti iconici, commoventi, di grande impatto. In questi giorni circola uno dei tanti istanti significativi della carriera televisiva di Raffaella Carrà, che la vede protagonista di una telefonata drammatica con una spettatrice da casa che le confessa di non aver chiamato per giocare, ma perché intende farla finita.
"Non voglio continuare a vivere", sono le parole di Candela, spettatrice del programma "Hola Raffaella!", versione spagnola di "Pronto, Raffaella?" che Carrà aveva condotto proprio sulle reti Rai. Il programma nella versione iberica veniva invece trasmesso dalla rete pubblica TVE e certificava il successo internazionale della presentatrice, che aveva acquisito grande popolarità anche in Spagna, soprattutto grazie alla musica.
"Hola Raffaella", lo show di Carrà per la Tv spagnola
Lo show andò in onda tra il 1992 e il 1994 e proprio in una di quelle prime serate, durante il gioco del Colore Azzurro, arriva in studio la telefonata di Candela. La sua voce è spenta, sembra disperata, quando Carrà la invita a giocare lei chiarisce subito di non avere chiamato per quel motivo: "In questo momento sto ricevendo assistenza familiare, chiamo perché non voglio continuare a vivere, perché la mia vita non ha alcun senso. Sono in questa situazione da dieci anni, a causa di diversi fattori, prima la morte dei genitori, poi quella del mio primo figlio, che a 7 anni è morto a causa delle circostanze della vita. Ora che che ho un figlio di 16 mesi, credevo che avrei avuto un po' di gioia, si scopre che ho perso la mia casa. Quindi per vedere se qualcuno può aiutarmi".
Raffaella Carrà cerca di capire meglio la situazione, ma poi con grande empatia prova a consolare la spettatrice: "Quello che ti dico, dal profondo del mio cuore, è che non devi dire assolutamente di voler porre fine alla tua vita, perché questo non risolverebbe in alcun modo il problema, anche perché hai detto di avere un bambino di 16 mesi. Io credo una cosa, che possiamo parlarne in privato, tu puoi lasciare il tuo numero di telefono alla nostra operatrice e vedremo cosa possiamo risolverla. Sicuramente un progframma televisivo non è un'opera benefica che può darti un'illusione, però credo che tu in questo momento necessiti sostegno per andare avanti e cercare una soluzione, che la morte non è. Cosa farebbe in quel caso tua figlia?".
La conduttrice strappa una promessa a Candela
La spettatrice risponde che ci sarebbero il padre e i nonni, ma Raffaella Carrà insiste: "Non voglio sentire altre cose perché ti sento molto triste e nervosa, parliamone domani, voglio cercare con te una soluzione, ma promettimi di non pensare a questa cosa". Candela si scusa per avere disturbato, ma Carrà le dice che non deve, chiedendo semplicemente: "Solo una cosa, perché hai chiamato me?". La risposta: "Perché ero disperata e mi sembra che tu sia una buona persona con un gran cuore". La telefonata si chiude con Carrà che le strappa la promessa di sentirsi il giorno dopo.
Non si è più saputo nulla di come siano andate le cose nei giorni successivi ed è, giustamente, quello che molti utenti si chiedono commentando un video in cui emerge il profilo di una conduttrice in grado di gestire uno degli imprevisti più complessi davanti ai quali ci si possa trovare nel corso di una diretta televisiva, confermando uno straordinario equilibrio, senza pietismi né distacco e freddezza.