Quentin Tarantino: “Gli attori Marvel sono famosi per i loro personaggi, non sono star del cinema”
Quentin Tarantino non vede di buon occhio l'espansione dell‘universo Marvel. Il noto regista ha raccontato ai microfoni del podcast 2 Bears, 1 Cave che il mondo dei supereroi sta rapidamente conquistando il piccolo e grande schermo, lasciando però poco spazio alla realizzazione di altre tipologie di film. "Questi attori non sono star del cinema", ha poi aggiunto in merito ai loro interpreti.
Il commento di Tarantino sull'universo Marvel
Quando era un bambino, Quentin Tarantino ha sempre amato collezionare i fumetti Marvel e ha ammesso che "se questi film fossero usciti quando avevo 20 anni, sarei stato felicissimo". Ora invece (che ha quasi 60 anni), come ha raccontato ai microfoni del podcast americano, non li vede più in modo così positivo perché crede che siano "le uniche cose al momento fattibili". Il problema per il regista è che ora il mondo dei supereroi firmato Marvel sembra essere l'unico in grado di far divertire e rendere felice il pubblico: "Sembra essere l'unica cosa che genera qualsiasi forma di eccitazione tra i fan o anche per lo studio che realizza. Sono la totale rappresentazione dell'attuale generazione cinematografica. Non c'è molto spazio per altro ad essere onesti. Ed è questo il problema".
"Gli attori Marvel non sono star del cinema"
Il noto regista americano ha poi rincarato la dose spostando l'attenzione sugli attori che prestano il loro volto all'universo Marvel, come Chris Hemsworth nei panni di Thor o Chris Evans in quelli di Captain America. Tarantino crede che in questi casi ad aver raggiunto il successo siano stati i personaggi e non i loro interpreti: "Non sono la prima persona a dirlo. Penso che sia stato detto un'infinità di volte. Parte della Marvel-izzazione di Hollywood è che hai tutti questi attori diventati famosi per aver interpretato questi personaggi, ma non sono star del cinema".