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Polemiche per lo show de Lo Zoo di 105 ad Ancona, frasi sessiste e omofobe davanti al pubblico

Polemiche per lo show de Lo Zoo di 105 durante la notte bianca di Ancona. Lo scorso 7 ottobre, Marco Mazzoli e Pippo Palmieri, con il dj Wender, si sono esibiti sul palco con gag e commenti ritenuti razzisti, omofobi e maschilisti. A denunciare la situazione è stato il Collettivo Transfemminista Nate Intere e anche l’Arcigay Comunitas di Ancona.
A cura di Elisabetta Murina
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Polemiche per lo show de Lo Zoo di 105 durante la notte bianca di Ancona. Lo scorso 7 ottobre, Marco Mazzoli e Pippo Palmieri, con il dj Wender, si sono esibiti sul palco con gag e commenti che, secondo alcuni dei presenti, sono stati razzisti, omofobi e maschilisti. A denunciare la situazione è stato il Collettivo Transfemminista Nate Intere sue pagine social, condividendo alcune testimonianze.

Lo show de Lo Zoo di 105 durante la notte bianca di Ancona

Marco Mazzoli e Pippo Palmieri sono stati gli ospiti principali della notte bianca di Ancona, che si è tenuta in Piazza Cavour lo scorso 7 ottobre. I noti speaker de Lo Zoo di 105 avevano già preannunciato che il loro spettacolo sarebbe stato politicamente scorretto e così si è rivelato, urtando la sensibilità di alcuni dei presenti. In particolare, a far discutere, è stata una gag in cui sul palco sono state chiamate quattro ragazze scelte dal pubblico, che sono diventate oggetto di battute volgari a sfondo sessuale e apprezzamenti fisici. Una voce, registrata e non delle presenti, dice: "Sono Sonia, sono vegana e mi piace leccare le patate". Poi il commento dei due: "Abbiamo una cosa in comune". E ancora: "Sono Silvia e ho un bel c*lo". "Vediamo", è stata la risposta.

La denuncia del Collettivo Transfemminista Nate Intere

L'associazione ha scritto un post di denuncia su quanto accaduto durante lo show de Lo Zoo di 105, raccogliendo frasi e commenti a sfondo razzista, omofobo e maschilista, di chi era presente. "Sono passata e stavano dicendo qualcosa tipo ‘dai datela'", è una delle testimonianza arrivata al Collettivo e resa pubblica. Poi ancora: "Non si più dire fr*cio, ma lgbtqr come un qr code", "Spero si sia depilata là sotto". Una ragazza, poi, ha descritto la sensazione di disagio provata nell'essere lì presente:

Nell'attesa che le ragazze si offrissero, hanno iniziato a fare commenti disturbanti come: "Dai ne vogliamo una con le tettone, con le mammelle grosse". O quando hanno iniziato a salire: ‘Tu sei appena palesemente uscita dalla macchina qui dietro, mentre sco**avi". Mi sono sentita umiliata in quanto donna e sessualizzata. 

Il dissenso dell'Arcigay Comunitas di Ancona

Non soltanto il collettivo femminista Nate Intere, ma anche l'associazione Acigay Comunitas di Ancona ha manifestato il proprio dissenso nei confronti dello show dei noti conduttori radiofonici. Una performance che i diretti interessati avevano anticipato sarebbe stata "politicamente scorretta", ma che gli esponenti della comunità LGBTI+ considerano uno "spettacolo pietoso", composti di sessismo, maschilismo e machismo. Così, in un lungo post Facebook, la decisone di chiedere al Comune di Ancona di prendere le distanze da quanto accaduto:

Chiediamo al Comune di Ancona di prendere le distanze dai contenuti espressi, sperando che l’Assessorato ed il Sindaco scelgano ospiti meno sgraditi dalla nostra Città.Ancona da sempre rappresenta un bacino culturale importante per la nostra Regione.Vogliamo sperare che quello di ieri non rappresenti il livello culturale a cui dovremmo abituarci.Il divertimento è sacrosanto, ma non sulla pelle delle persone.

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