Polemica su Luca Scazzi, il proprietario del “canepardo”: “Gli ha provocato malattie, va denunciato”
"Mi hanno offerto centomila euro per comprarlo. Ho rifiutato. Lui è un incrocio tra un cane e un leopardo". Parola di Luca Scazzi, proprietario di quello che al momento è il cane più famoso di TikTok di nome "Nonsichiama" detto anche "canepardo". È una mix Pitbull a cui è stato tinto il manto per somigliare a un leopardo. Il cane è di proprietà di questo personaggio che ieri è stato molto criticato a La Zanzara, il programma di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, soprattutto da Clizia De Rossi che auspica la denuncia delle associazioni animaliste. Anche David Parenzo si associa all'attivista: "Lui è solo uno che non ha né arte né parte, dipinge il cane e lo chiama ‘canepardo'".
L'attacco a Luca Scazzi
Nel corso della puntata de La Zanzara del 30 settembre, Luca Scazzi è tornato a fare il suo show con il suo "canepardo" ma è stato duramente contestato proprio da Clizia De Rossi:
Secondo me, lui sembra Chris della Famiglia Griffin e secondo me viene da una famiglia simile, dove il più intelligente è il cane. Vanno presi provvedimenti e alcune associazioni animaliste lo hanno già denunciato. Sto vedendo che ha dei punti di dermatiti. Girano sui social i video di questa povera bestia con tutti gli occhi irritati, sicuramente a causa di questa merda che gli mette addosso. Per me, tu devi essere portato da qualche parte, curato in maniera efficace.
I rischi e i pericoli di dipingere un cane
Anche Kodami, il magazine dedicato al mondo animale e non, ha sottolineato le contraddizioni del ‘canepardo' in un fenomeno in costante aumento che si chiama artistic grooming, il desiderio di ricevere attenzioni sfruttando altri esseri viventi, in particolare i cani. "Il mantello", scrive Claudia Negrisolo, "è un importante strumento di termoregolazione, ciò che rimane inadeguato è il bisogno stesso di rendere ridicolo l'aspetto dell'animale".