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Pino Insegno per l’ennesima volta ribadisce: “Sono amico della Meloni ma non sono raccomandato”

Ennesima intervista al prossimo conduttore dei giochi Rai basata sull’amicizia con Giorgia Meloni: “Ho una carriera lunga quarant’anni!”.
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È il tormentone della stagione. Pino Insegno che rilascia interviste, a margine del suo esordio con la nuovissima versione del Mercante in Fiera, per rivendicare l'amicizia con Giorgia Meloni e il fatto di non essere per questo "un raccomandato". Lo scriviamo senza sarcasmo, ma proprio per sottolineare come sia paradossale che il fondatore della Premiata Ditta, l'attore e il doppiatore di Viggo Mortensen, di Jamie Foxx, di Mark Wahlberg e di tantissimi classici Disney debba ogni volta cercare di giustificarsi. L'ultima intervista a La Repubblica, oggi. Il titolo, sempre quello: "Amico di Meloni non raccomandato. Ho una carriera lunga 40 anni". L'unica variazione sul tema, la questione del testicolo: "L'ho scritto perché chi è nella mia condizione deve sapere che può fare una vita normalissima: ho quattro figli".

Lo sfogo di Pino Insegno: "Mi avete massacrato"

Anche l'intervista, contenuta nell'edizione odierna de La Repubblica, parte proprio dall'amicizia con la premier Giorgia Meloni: "Mi avete massacrato", spiega Pino Insegno, "è vero che sono amico di Giorgia da vent'anni. Ma mi creda, non sono andato a Palazzo Chigi per parlare di Rai, volevo chiedere di sostenere le iniziative per aiutare i malati di Sla". Si tratterebbe di una proposta che arriverà anche al ministro della Pubblica Istruzione Valditara:

Ho pensato che sarebbe stato bello donare la voce per chi l’ha persa e così è nato Voice for purpose, ci hanno lavorato scienziati, medici, grazie all’intelligenza artificiale si possono fare grandi cose. E a Palazzo Chigi ci tornerò, voglio parlare col ministro della Pubblica istruzione Valditara per insegnare ai professori come usare la voce. Gridano in classe e sono tutti svociati, se parlassero col diaframma non avrebbero problemi.

Lui, che è commendatore della Repubblica per meriti sociali, con onorificenza ricevuta dal presidente Giorgio Napolitano, si arrabbia: "Certe cose le tengo per me". 

L'amicizia con Giorgia Meloni

In riferimento all'amicizia con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, racconta: "Era una ragazza con una grande volontà, determinatissima. Francesco Storace mi aveva permesso di aprire accademie gratuite per i ragazzi, per me non aveva un colore politico, abbiamo sempre parlato di formazione dei giovani. La incrociai a una manifestazione. Giorgia è di Roma e della Roma, sul calcio fronti opposti. Le ricordo sempre: “Viviamo in una società multilaziale”". 

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