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Pino Insegno: “Passo per l’amico di Giorgia Meloni nonostante la mia storia”

Una prima serata per Pino Insegno dopo Reazione a catena. Lo anticipa il conduttore che torna sulle polemiche relative al suo ritorno in Rai: “Passo per ‘l’amico’ di ma la mia storia professionale è lì da vedere”.
A cura di Stefania Rocco
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Pino Insegno è pronto a sbarcare su Rai1 con la nuova edizione di Reazione a catena, il preserale a lui affidato nonostante il flop della nuova edizione de Il mercante in fiera. Dopo le polemiche che hanno spinto il servizio pubblico a evitare uno sbarco del conduttore – nell’occhio del ciclone per l’amicizia con la premier Giorgia Meloni – ad Affari Tuoi, a Insegno né stato affidato un altro dei titoli storici del preserale Rai, alla cui conduzione debutterà a breve. “Passo sempre per ‘l’amico di’ ma la mia storia professionale è lì da vedere”, dichiara l’attore e conduttore in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, facendo riferimento proprio alle polemiche legate alla stima mai taciuta nei confronti della leader di Fratelli d’Italia.

Il ritorno di Pino Insegno a Reazione a catena

Per Insegno, Reazione a catena rappresenta un ritorno. Aveva già condotto il programma dal 2010 al 2013: “Sembra passato un giorno, riprendo da dove ho interrotto. Sognavo da tempo di rifare ‘Reazione a catena’ perché è scritto così bene che, passatemi il paragone, è come recitare Shakespeare o Pirandello a teatro”.

Pino Insegno e il progetto di una prima serata: “Non sarò da solo”

Infine, confermando un’indiscrezione pubblicata da Dagospia ad aprile, Insegno conferma l’esistenza di un progetto che lo vedrà coinvolto nella realizzazione di una prima serata Rai in un momento non ancora specificato. Quando gli chiedono dei programmi futuri, infatti, il conduttore elenca i progetti successivi alla prossima edizione di Reazione a catena: “Spero di portare a teatro ‘L’ultimo giorno di un condannato a morte’ di Victor Hugo, uno spettacolo che ho già fatto al Quirino di Roma. E poi c’è un progetto per una prima serata televisiva, che non farò da solo, ma di cui non posso dire ancora nulla altrimenti mi ammazzano”.

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